Alta tecnologia in AreaVasta 5, c'è una commissione di valutazione

Alta tecnologia in AreaVasta 5, c'è una commissione di valutazione

Quanto alle liste di attesa, al di là dell'impegno che la sanità picena metterà nell'accorciamento, tuttavia occorre un salto culturale che vede legati a doppio filo pazienti e medici di base.

Ascoli - Il vantaggio di essere una delle poche regioni virtuose si traduce anche in una immediata ricaduta a livello locale. Alla Regione Marche che, insieme all'Umbria, è al top della classifica nazionale per virtuosità di bilancio, quest'anno verrà data una premialità di 35 milioni di euro. Di conseguenza all’Area Vasta 5 sono stati destinati 4 milioni di euro da utilizzare per il potenziamento ed il rinnovo del parco tecnologico e altri ne arriveranno grazie a questo primato di efficienza raggiunto dalla sanità marchigiana.
Ora il territorio piceno fa un balzo in avanti in tecnologia medica. Entro l'autunno entreranno in funzione la nuovissima Pet/Tac che è costata circa 1 milione e 900 mila euro, quasi contemporaneamente o subito dopo il Mazzoni di Ascoli vedrà l'arrivo di un'apparecchiatura per Risonanza magnetica di tipo chiuso. E' di ultimissima generazione, in grado di effettuare importanti esemi diagnostici. A San Benedetto invece verrà installata una Risonanza magnetica di tipo aperto, in grado cioè di sottoporre ad esame bambini e pazienti con problemi psichici, soggetti cioè che necessitano di essere sedati perché non si muovano durante l'esame diagnostico. Viene così svecchiato un parco Risonanze del ventennio precedente.
Il Direttore generale Massimno Del Moro sta incontrando le parti sindacali in un confronto costante facendo incrociare le analisi dei messe a punto dai capi dipartimento con le necessità del personale. E' così che, nonostante i tagli, si possono avere servizi efficienti per gli ospedali e il territorio.
E Del Moro rassicura sui piani ferie: ne godranno tutti. Da rivedere in ogni caso una situazione tutta ascolana nella quale nel tempo, e non si sa per merito o demerito di chi, il piano ferie viene valutato dal 15 giugno al 15 settembre e non dal primo del mese  fino al'ultimo giorno. "E' chiaramente diverso - dice Del Moro - ripartire le ferie in quattro mesi invece che in tre soltanto".
Siamo ai soliti privilegi. E ricorderete quando lo stesso Direttore dell'Area Vasta 5 disse al suo arrivo che c'erano 196 persone assunte come infermieri che faveano tutt'altro.
Quanto alle liste di attesa, al di là dell'impegno che la sanità picena metterà nell'accorciamento, tuttavia occorre un salto culturale che vede legati a doppio filo pazienti e medici di base.
Del tipo ... una risonanza magnetica non si nega a nessuno. Ma di questi esami c'è davvero sempre una necessità ineludibile?
Se guardiamo in Europa ci rendiamo conto che siamo un Paese "diverso". In Italia si fanno esami diagnostici di gran lunga superiori alla media europea.
Quasi il triplo di esami senza che questi siano davvero necessari per la diagnosi per la quale una volta l'esame clinico era al centro dell'attività del medico.
Sulle liste d'attesa in campo radiologico, ad esempio, e per spiegare come funziona il normale processo di diagnostica radiologica, ci viene in aiuto il capo dipartimento Carlo Marinucci.
"Guardate - dice il dr. Marinucci - non da atempo abbiamo fissato una procedura interna sulla quale ci siamo coordinati con i medici di base. Posto che le liste d'attesa sono un problema nazionale, noi ci regoliamo in questo modo: se arriva una patologia d'urgenza viene trattata immediatamente. C'è quindi, legato all'esecuzione dell'esame, un criterio relativo al tipo di patologia e all'urgenza che il quadro clinico del paziente presenta. Se poi ci fosse il cinquantenne che subisce una distorsione durante una partita di calcetto è chiaro che la risonanza se la vuole fare (basterebbero le cosiddeette "lastre" per una diagnosi in questo caso) allora aspetterà tutto il tempo che gli impegni della struttura richiedono".

Questa l'analisi tecnica di Area Vasta 5

Con il piano di Area Vasta sono stati individuati i principali Profili Assistenziali (percorso oncologico, delle acuzie vascolari/traumatiche, e delle post-acuzie/cronicità) il cui governo è stato affidato ai neo-nominati Direttori dei Dipartimenti Funzionali.
In tale contesto, la Direzione dell’AV5 prosegue nella propria azione strategica con la politica di investimenti in tecnologia sanitarie.

1. Per il potenziamento del percorso oncologico, oltre alla PET e all’isolatore a flusso laminare (per la preparazione di radiofarmaci) per la Medicina Nucleare, per l’Anatomia Patologica sono state acquistate le cappe aspiranti (a filtrazione molecolare per i vapori nocivi e conseguente riduzione del rischio chimico in laboratorio) e l’inclusore automatico, che esegue l'erogazione di paraffina o di altri materiali per effettuare l'inclusione di materiali bioptici previamente trattati. Si sta inoltre curando l’adeguamento del Sistema di Gestione Informatizzata. L’Urologia ha visto riattivato il Sistema Synergo (per il trattamento delle neoplasie vescicali, effettuato attraverso l’azione combinata del calore e della chemioterapia) ed ha acquisito un nuovo lettino per l’ambulatorio. L’Ostetricia e Ginecologia di Ascoli si sta dotando di un elettrobisturi bi-clamp (strumento emostatico avanzato) e quella di San Benedetto del Tronto di un morcellatore, che consente l’asportazione per via laparoscopica mini-invasiva di tessuto tumorale o fibroadenomatoso.

È inoltre prevista l’acquisizione in leasing di due Risonanze di cui una aperta (una per la Radiologia di Ascoli e una per quella di San Benedetto), a fronte della dismissione di 3 macchine ormai vetuste.

2. Per il potenziamento del percorso delle acuzie vascolari e traumatiche, il Pronto Soccorso di Ascoli Piceno avrà in dotazione un ventilatore per ventilazione non invasiva e l’Anestesia e Rianimazione si avvarrà di un sistema per intubazioni difficili. La Cardiologia di San Benedetto del Tronto si arricchirà di un sistema di telemetria per il monitoraggio dei pazienti. La Chirurgia di San Benedetto potrà dotarsi di una nuova lampada scialitica. La Neurologia di AV vedrà rinnovati 4 letti per la Stroke Unit e per la Radiologia di SBT è prevista l’acquisizione di un apparecchio radiologico telecomandato digitale che consente l’esecuzione dell’esame mediante telecomando dei movimenti del piano paziente, rappresentando una soluzione estremamente flessibile per un servizio di Radiologia.

3. Per il percorso post-acuzie/cronicità è stato effettuato l’adeguamento tecnologico del fluorangiografo dell’Oculistica di San Benedetto del Tronto, mentre la Chirurgia di Ascoli acquisisce un nuovo ecotomografo.

4. Ulteriori campi di azione:

a. Per svolgimento attività ambulatoriale: acquisizione di due ecografi (uno per la Radiologia e uno per la Cardiologia) ed un sistema Video-elettro-nistagmografia per l’Otorinolaringoiatria;

b. Acquisto di un kit per la rilevazione della temperatura per il Servizio Immunotrasfusionale;

c. Acquisto di computer per varie UU.OO;

d. Acquisto lavaferri per centrale di sterilizzazione;

e. Acquisto di attrezzature per l’ambulatorio chirurgico Sanità Animale;

f. Acquisto di 3 sistemi di refrigerazione per la Farmacia di Ascoli.

La tabella in allegato (All. 1) riassume e quantifica gli investimenti succitati.

LA COMMISSIONE PER LE TECNOLOGIE SANITARIE

La Direzione di AV ha inoltre istituito, una Commissione HTA (Health Technology Assessment) per la valutazione delle tecnologie sanitarie. Tale Commissione ha il compito di effettuare una valutazione integrata e multidimensionale (efficacia clinica, sicurezza, costi, impatto organizzativo e strutturale, aspetti culturali, etici e sociali) delle tecnologie sanitarie in termini di acquisizione di nuova strumentazione, management delle apparecchiature esistenti, e dismissione della strumentazione obsoleta.
La Commissione consta di una Componente Fissa, rappresentata da Metodologi, Tecnici, Esperti di HTA e da una Componente Variabile, costituita da Clinici (scelti in relazione alla Tecnologia Sanitaria (TS) da valutare) e da Servizi vari che possono svolgere saltuariamente funzioni di supporto.