Il Mazzoni da oggi ha la Pet

Il Mazzoni da oggi ha la Pet

Si inizia a concretizzare il progetto di installazione di una PET/TAC che ha radici nella prima gestione del Dott. Del Moro nel 2010, quando furono gettate le basi del rinnovo dell’U.O. di Medicina Nucleare, con l’implementazione delle tecnologie e in particolare con il “progetto PET”.

Ascoli - All’Ospedale Mazzoni questa mattina alle 6 è arrivata la PET. Medici, operatori e staff tecnico hanno accolto l’importante e voluminoso macchinario da installare nei nuovi locali già appositamente ristrutturati, ampliati e messi a norma.
Si inizia a concretizzare il progetto di installazione di una PET/TAC che ha radici nella prima gestione del dott. Massimo Del Moro nel 2010, quando furono gettate le basi del rinnovo dell’U.Onità Operativa. di Medicina Nucleare, con l’implementazione delle tecnologie e in particolare con il “progetto PET”.
Il vecchio progetto è stato ottimizzato e rinvigorito dall’attuale Direzione ASUR per la funzione strategica dell’Area Vasta 5 al confine sud delle Marche.
Dall’arrivo del dott. Del Moro, nel febbraio 2014, in quattro mesi, la tanto attesa apparecchiatura è stata ordinata e consegnata per l’immediato montaggio. Nel mese di luglio inizieranno i primi test di prova per la messa a punto della PET/TAC e delle attrezzature correlate, con l’intervento dello staff medico e tecnico della Medicina Nucleare, della Fisica Sanitaria, dell’Ingegneria Clinica e dell’Ufficio Tecnico.
Nel frattempo la Direzione dell’Area Vasta ha provveduto ad attivare l’assunzione di personale sia medico che tecnico già formato, e che opererà sotto la direzione del direttore, Dott. Alfonso Berbellini, che vanta una consolidata esperienza in materia.
L’attività diagnostica si prevede possa iniziare dopo l’estate e andare a regime il prossimo quarto trimestre 2014.
L’attivazione della PET si inserisce quindi in un più ampio progetto di rinnovamento tecnologico attivato dall’attuale direzione dell’AV 5, nell’ambito dell’integrazione dei presidi ospedalieri di Ascoli e San Benedetto del Tronto per migliorare l’offerta sanitaria del territorio e garantire il completamento dei percorsi onco-ematologici.