"Facendo seguito a quanto apparso sulla stampa locale relativamente alla situazione della Psichiatria nell’Area Vasta n. 5, allo scopo di non generare allarmismi non giustificati, i responsabili dei Dott. Franco Guidotti e Dott. Giorgio Mariani ritengono opportuno fornire alcune precisazioni.
L’argomento è stato trattato in maniera approfondita il giorno 8/11 u.s., all’interno di una riunione tenutasi congiuntamente dai Comitati dei DSM di San Benedetto e Ascoli Piceno.
L’incontro ha riguardato l’esame dei punti critici e le conseguenti azioni da adottare, anche al fine di utilizzare in modo ottimale i posti letto previsti per l’osservazione breve intensiva (O.B.I.).
E’ stata approfondita la situazione dell’assistenza territoriale, i relativi percorsi da integrare, le modalità di intervento omogenee da stabilire.
Nella riunione sono stati inoltre affrontati: la gestione del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (turnazione del personale, guardia attiva, ecc) e quella delle strutture convenzionate (in particolare l’utilizzo più funzionale della casa di cura “S. Giuseppe”, al fine di rendere tempestiva l’offerta di cura ed ottimizzare le risorse assegnate per l’assistenza residenziale), ed analizzati attentamente i dati complessivi 2012 a disposizione.
Al termine, i Dirigenti competenti hanno concordato che l’unificazione delle strutture per la Tutela della Salute Mentale non può avvenire sul principio dell’economia, ma prioritariamente sulla qualità e sull’efficacia degli interventi assistenziali.
Il progetto di cui trattasi, infatti, pur essendo per ora in fase sperimentale non prevede dubbi sul suo orientamento: tenderà a spostare l’assistenza sul territorio -in ambito preventivo-, in modo da ricorrere al ricovero ospedaliero solo nei casi di particolare gravità.
Si segnala infine che un primo ricovero di un detenuto dell’Istituto di Pena è già stato gestito nella nuova degenza".