Fabiani Segretario della UIL Pensionati di Ascoli Piceno sottolinea come lo studio nazionale evidenzi vicende assurde visto che per fare una mammografia si è costretti ad aspettare fino a 13 mesi, per una visita urologica o pneumologica (un anno), o per un ecodoppler o una colonscopia, per cui si attende fino a 9 mesi.
Difficoltà si riscontrano anche per l’accesso ai servizi sanitari, il 74,3% del totale (il 37,2% riguarda le attese per gli esami diagnostici, mentre il 29,8% fa riferimento alle visite specialistiche).
Fabiani denuncia come per ovviare a questi ritardi diversi cittadini, specie gli anziani i più bisognosi di tutele, si indebitano per sostenere le spese sanitarie.
Le statistiche, prosegue Fabiani, ci dicono che nonostante il credito al consumo abbia subito un arresto, i finanziamenti richiesti per pagare le spese sanitarie crescono e, nel primo semestre del 2013, la richiesta media per questa finalità è pari a 6.600 euro (dati analisi congiunta di Facile.it e Prestiti.it).
I prestiti personali per spese sanitarie riguardano interventi di ortodonzia, chirurgia estetica e controlli privati. Nel 10% dei casi chi richiede questo prestito è un pensionato,.
Fabiani ha anche effettuato una campionatura sui tempi di attesa per visite specialistiche da effettuarsi presso i laboratori dell’ Area Vasta n.5 di Ascoli Piceno che presenta i seguenti dati:
1. una visita di controllo oculistico chiesta in questi giorni è prevista per il mese di ottobre 2014 (!!!!);
2. un eco grafia addome per il 30 gennaio 2014;
3. un’ecografia cardiaca per dicembre 2013.