Lo hanno detto l'assessore alla sanità marchigiana Almerino Mezzolani e il direttore di Asur Marche Piero Ciccarelli.
E' probabilmente questo l'inizio per una nuova chance: creare eccellenza nella sanità marchigiana.
In particolare parliamo dell'Unità operativa di Urologia diretta dal dr. Vincenzo Ferrara che dal 1993 a Jesi pratica la tecnica della video laparoscopia chirurgica in campo urologico con risultati di rilievo internazionale. Un'eccellenza nascosta che vogliamo far conoscere ai nostri lettori.
L'equipe del dr. Ferrara ha avuto un riconoscimento dagli ultimi dati statistici forniti dal Ministero della Salute. L'Urologia di Jesi è tra le quattro realtà nazionali ad avere minori complicanze per l'intervento di tumore maligno della prostata. (Ospedale Aziendale di Bressanone (Bolzano), Azienda Ospedaliera Cannizzaro (Catania), Ospedale S. Andrea (Vercelli), Ospedale di Jesi).
Cosa significa? E' chiaro: i pazienti che si affidano all'Urologia di Jesi hanno garanzie di avere una notevole qualità di vita dopo questo tipo d'intervento. Ma le stesse performances in quell'unità operativa si ottengono per il resto della chirurgia urologica.
Tagli e spending review sono necessari, ma la Regione Marche vuole una volta tanto puntare sull'eccellenza con l'Urologia di Jesi come hanno fatto a Pisa per la Tiroide?
A questa nostra domanda ha risposto il dr. Piero Ciccarelli.
«Ecco, è di questi dati positivi che occorrerebbe parlare invece di sterili critiche su una presunta sanità jesina scordata – ha detto Ciccarelli – Stiamo parlando del programma Esiti del Ministero della Salute. Le eccellenze si ottengono dai volumi e la Regione Marche tramite il programma “Reti Cliniche” (ne abbiamo individuate oltre 70), vuole proprio affrontare questo tema. Ci saranno chirurghi che si sposteranno e andranno ad aumentare le potenzialità di centri come quello di Jesi».
Ci pare ben più di una lettera d'intenti questa dichiarazione. Faremo un monitoraggio attento perché una “ricchezza” come quella rappresentata dall'Urologia di Jesi non vada sprecata.
E se finora la programmazione regionale è stata disattenta sul punto ora la crisi economica gioca un ruolo di catalizzatore nelle scelte. Già, perché è noto a tutti che un'eccellenza sanitaria specialistica gioca un ruolo centrale a livello economico nel territorio in cui è presente.
Un esempio del quale abbiamo detto sopra è quello di Pisa.
Nella città toscana si è scommesso sulle patologie della Tiroide.
Padre di questa idea è stato Aldo Pinchera, endocrinologo di fama internazionale scomparso ad ottobre 2012. Oggi c'è questa realtà: oltre 3.200 interventi annui, il 70% su pazienti provenienti da fuori regione. L’unità operativa di endocrino chirurgia diretta dal professor Paolo Miccoli all'Ospedale Cisanello è un’eccellenza della sanità toscana e italiana.
A Pisa arrivano pazienti da Milano, Torino, fino da Caltanisetta.
Si è creata una fonte di ricchezza per l'intera città e il sistema sanitario toscano.
Siamo di fronte a quella che si chiama mobilità attiva.
A Pisa intorno al Cisanello sono sorti hotel, bed&breakfast, lavanderie, pizzerie, ristoranti e altri servizi. Si sono creati grazie all'eccellenza sanitaria posti di lavoro che prima non c'erano.
Per ottenere questi risultati però la scommessa è partita dieci anni fa. Non è mai troppo tardi per iniziare anche nelle Marche, a Jesi ad esempio.
Perché tra l'altro oggi nelle Marche, in Italia c'è un altro rischio che si corre in tema di mobilità passiva (pazienti che vanno fuori dalla regione di appartenenza ad operarsi, a curarsi) portando risorse economiche fuori dalla regione.
Si perché di recente l' Europa ha sancito che dall'anno prossimo i cittadini potranno viaggiare da uno Stato all'altro con la prospettiva di non pagare anche per prestazioni che potrebbero ottenere in Italia.
La nota spese sarà presentata da chi li ha curati alla loro Asur di provenienza. Non è roba da poco se si pensa che a Jesi ad apprendere la tecnica video laparoscopica utilizzata dal dr. Vincenzo Ferrara arrivano chirurghi da diversi paesi europei. Sarebbe davvero kafkiano fornire competenze professionali a professionisti esteri che poi potrebbero attrarre nella loro nazione d'origine pazienti italiani ... tanto paga Pantalone.