Il prestigioso attestato era stato già conferito all’ospedale di San Benedetto del Tronto. Un risultato perseguito con grande determinazione dalla Commissione Provinciale Pari opportunità presieduta dalla dott.sa Maria Antonietta Lupi con il supporto costante dell’Assessore alla Politiche Sociali e Pari Opportunità con delega alla sanità Pasqualino Piunti. Basti pensare che la Commissione ha organizzato ben quattro eventi per far conoscere ufficialmente all’Osservatorio nazionale della salute della donna (ONDA) tutti i progetti esistenti o in fieri nei due ospedali e poter così valorizzare un impegno che ha portato a questo importante traguardo per il territorio.
Proprio recentemente il Bollino Rosa è stato al centro del convegno “Per l’eccellenza della Sanità al femminile”, organizzato dalla Provincia - Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con il Soroptimist club di Ascoli Piceno, con il patrocinio del Comune di Ascoli e dall’Area vasta 5. All’iniziativa sono intervenuti con saluti, apprezzamenti ed anche interessanti considerazioni in merito alla neo costituita Area vasta n.5, il Presidente della Provincia Piero Celani, l’Assessore Regionale Antonio Canzian, il Sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari, gli Assessori del Comune di Ascoli ai Servizi Sociali Donatella Ferretti e alla Pubblica Istruzione Giovanna Cameli, nonché il Presidente provinciale dell’Ordine dei Medici dott. Antonio Avorio.
“Attualmente in Italia - afferma la dott.sa Lupi - sono 224 gli ospedali a cui è stato assegnato il Bollino Rosa, di questi, il 70% è al nord, il 17% al centro e solo il 13% al sud. E’, dunque, motivo di grande soddisfazione essere rappresentati nel novero delle realtà ospedaliere che hanno mostrato particolare attenzione alle esigenze più pregnanti manifestate dal mondo femminile. Quando le donne si ammalano si creano particolari problemi - ha sottolineato la Presidente della Commissione provinciale alle Pari Opportunità - perché tocca prevalentemente a loro l’assistenza a bambini, anziani, malati, disabili. E quindi alla loro malattia si aggiunge il disagio per queste categorie; risulta pertanto importante farsi carico con particolare sensibilità e buone prassi per venire incontro a queste particolari esigenze sociali senza dimenticare lo sforzo per curare al meglio determinate patologie che colpiscono con più frequenza o specificatamente le donne come l’osteoporosi”.
“La sanità del Piceno si conferma particolarmente attenta alle patologie e alle esigenze delle donne con in prima fila i suoi due principali nosocomi di Ascoli e San Benedetto - evidenzia l’Assessore Piunti - è importante costruire non solo una sanità che curi ma una sanità che si prenda cura delle esigenze del mondo femminile”.