Ha ospitato come relatori i maggiori esperti del settore a livello nazionale, affrontando in particolare le problematiche relative alla protesica e alla fase riabilitativa del paziente, con ampia e dettagliata illustrazione di casi clinici e di tecniche particolarmente innovative.
Tra i principali protagonisti del confronto scientifico, gli specialisti dell’equipe di Raul Zini di Villa dei Pini (Civitanova Marche), eccellenza marchigiana in campo ortopedico.
Il convegno, presieduto da Roberto Castricini, specialista dell’equipe di Zini, è giunto alla terza edizione ed approfondisce un ramo della medicina di particolare attualità.
“Villa dei Pini ha incrementato notevolmente le attività in questo campo negli ultimi anni – spiega il direttore generale, Antonio Aprile –, arrivando a costituire un punto di riferimento in campo ortopedico, grazie alla presenza di importanti professionalità e all’impiego di tecniche innovative.
Una crescita che ha contribuito ad arginare la mobilità passiva (indica i casi in cui il cittadino ricorre a servizi sanitari fuori regione, il costo resta a carico della Regione di provenienza, ndr), attirando anche arrivi da fuori regione”. Sono quasi tremila i pazienti che si sono rivolti a Villa dei Pini nei primi dieci mesi del 2011, con un costante aumento negli ultimi anni; tra i fiori all’occhiello della clinica, la protesica dell’anca, del ginocchio e della spalla, il trattamento delle lesioni della cartilagine del ginocchio e della caviglia e altri interventi mini invasivi del piede, l’artroscopia dell’anca e della spalla, e le più recenti tecniche che riguardano le prime fasi dell’artrosi dell’anca, le riparazioni delle lesioni della cuffia e trapianti di cartilagine.
Notevoli i progressi nella cura delle patologie della spalla: “Fino a 15 anni fa poco si conosceva dei distrurbi alla spalla – sottolinea Piergiorgio Pirani, responsabile scientifico del convegno - e si interveniva quasi esclusivamente attraverso infiltrazioni o farmaci. Oggi, grazie ad un notevole ampliarsi delle conoscenze e il conseguente sviluppo delle terapie, le patologie della spalla hanno possibilità di cura decisamente maggiori.
Una evoluzione importante visto che questi disturbi hanno un impatto sociale notevole: rendono difficoltosi gesti quotidiani come mangiare o svolgere le attività di cura della persona. La prevenzione riveste un ruolo fondamentale: se si riconosce la patologia in fase precoce, con il trattamento fisioterapico in molti casi il problema si risolve; dunque l’invito è di non trascurare i primi episodi di dolore”.