I ricercatori ipotizzano che l'incremeto sia da collegare ai disordini alimentari, soprattutto all'aumento dell'obesità e del consumo di cibi da fast food.
Il team di scienziati, guidato da Rebecca L. Siegel, ha analizzato gruppi di pazienti di varia età, sesso ed etnia. C'è il riscontro di un aumento dell'1,5 per cento all'anno dell'incidenza del cancro al colon retto tra il 1992 e il 2005.
Il maggiore incremento si è però avuto nella fascia di età più giovane analizzata, quella tra i 20 e i 29 anni. L'incidenza annuale è aumentata del 5,2 per cento per gli uomini e del 5,6 per cento per le donne.
Sotto accusa il consumo di fast food e l'aumento dell'obesità: sono tra i fattori responsabili della crescita del cancro al colon retto.
Una dieta da fast food è collegata a un aumento del consumo di carne rossa e a una diminuzione del consumo di latte.
Il consumo elevato di carne rossa è associato all'insorgere di cancro distale al colon e al retto, il latte e il calcio sono dei noti fattori protettivi", secondo la dottoressa Siegel.
L'aumentato cosnsumo di cibi da fast food che c'è stato dagli anni '70 ha contribuito alla formazione di diete scorrette.
Bambini e adolescenti che hanno contribuito al boom dei fast food potrebbero essere gli adulti nei quali oggi assistiamo a un aumento del cancro al colon retto".
Per i ricercatori nuovi studi sono necessari per verificare i fattori effettivamente responsabili del trend e per poter sviluppare strategie di trattamento.