Lo studio è opera dei ricercatori britannici del Royal Free Hospital NHS Trust e denuncia che questa cattiva abitudine potrebbe contribuire alla diffusione delle infezioni in ambienti sanitari.
E' appropriato l'uso dei guanti quando si puo' venire a contatto con fluidi corporei o per gestire i pazienti con particolari precauzioni. Non può e non deve essere considerato un sostituto dell'igiene delle mani. Lavarsi le mani dopo qualsiasi operazione con un paziente è necessario prima e dopo il contatto. Infatti, anche se i guanti riducono il numero di germi trasmessi alle mani, ci sono pero' microrganismi che possono passare attraverso il lattice. Poi le mani possono essere contaminate dallo 'spruzzo di ritorno', quando i guanti vengono tolti dopo un contatto con fluidi corporei. Insomma, bisogna comunque lavare bene le mani, ma purtroppo il fatto di indossare una protezione sembra favorire le dimenticanze.
I ricercatori guidati da Sheldon Stone, del Royal Free Hospital NHS Trust, hanno esaminato più di 7.000 contatti con i pazienti in 56 reparti di terapia intensiva e terapia acuta di 15 ospedali britannici, in quello che uno dei più vasti studi sul rapporto fra guanti e igiene delle mani. Nel complesso, il lavoro ha stabilito che la corretta igiene delle mani è "deludente": risulta promosso solo il 47,7% dei contatti. E il dato è più basso nei casi in cui venivano indossati i guanti: si scende a poco più del 41%.