E così sembra che un fortunato dipendente (evidentemente amico di…potenti), divenuto dirigente di struttura semplice con incarico a tempo determinato in forza del D.Lgs.vo 502\1992, senza mai poi divenire di ruolo ma con proroghe continuate, ad un certo punto è diventato Dirigente di Struttura Complessa e con tale qualifica (e quindi con indennità maggiorate) tra poco se ne andrà in pensione: non prima, però, di aver sbrigato un ultimo compitino, quello di svolgere la funzione di Presidente dell’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari per cui dovrebbe essere obbligatorio essere un vero Dirigente e non un Dirigente…particolarmente amico.
INTERROGAZIONE
Il sottoscritto avv.Giulio Natali Consigliere del PdL alla Regione Marche
PREMESSO
-il fatto che ad un collaboratore amministrativo di livello D assunto dalla ZT13 dell’ASUR Marche in data 5.11.1971 è stato attribuito nel 2004 un incarico a tempo determinato a’sensi dell’art.15 septies D.Lgs.vo 502\1992 di Dirigente di Struttura Semplice
INTERROGA
Il Presidente della Regione Marche
PER CONOSCERE
a)se allo stesso dipendente, senza alcun passaggio a Dirigente di Ruolo di Struttura Semplice, potrebbe poi essere integrato l’incarico di Dirigente di Struttura Complessa con determina del Direttore di Zona con contratti poi prorogati sempre con ulteriori Determine;
b)se allo stesso dipendente poi potrebbe essere attribuita la nomina di Presidente effettivo dell’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari relativo al personale della Area della Dirigenza S.P.T.A. e Dirigenza Medico-Veterinaria;
c)nel caso in cui tale comportamento amministrativo fosse ritenuto non condivisibile quali provvedimenti intende prendere l’Amministrazione nei confronti di chi li ha posti in essere.
Si richiede risposta urgente nel primo Consiglio Regionale utile.