Lo studio sarà pubblicato sulla rivista 'The Journal of Experimental Medicine'.
Si sono individuati nuovi aspetti essenziali nei meccanismi molecolari utilizzati in prima battuta dal virus per infettare le cellule.
Un nuovo passo in avanti è costituito dal fatto che i ricercatori hanno messo a punto delle molecole capaci di inibire tale meccanismo, e quindi di bloccare l'infezione da parte del virus interrompendone il ciclo vitale.
''Abbiamo ottenuto dei risultati - dice Mauro Piacentini , direttore del laboratorio di biologia cellulare dell'Istituto Spallanzani, che ha partecipato allo studio - che rappresentano il punto di partenza per lo sviluppo di terapie innovative in grado di controllare l'infezione da HIV e l'insorgenza dell'Aids''.
''In pratica - spiega Piacentini - abbiamo identificato un recettore: una particolare proteina della famiglia dei cosiddetti recettori purinergici, che 'controlla' il diffondersi dell'infezione da Hiv tra le cellule. Bloccando tale recettore, si potra' prevenire l'infezione tra le cellule''.
Nuovi scenari per possibili cure future: ''Ad esempio - afferma l'esperto - si potrebbero sviluppare creme vaginali per prevenire o ridurre le possibilita' di infezione''.
Passo successivo sara', ora, precisa Piacentini, ''studiare ulteriormente i meccanismi di azione di tali recettori, per poi passare alla fase dei test sugli animali e quindi sull'uomo''.
''Si tratta - commenta il coordinatore dello studio Jaen Luc Perfettini, dell'Istituto Roussy - di una scoperta sorprendente, che apre nuove vie per arrivare a bloccare l'evoluzione della malattia''.