Ancona
17 novembre 2020 - Un innovativo approccio ibrido per la cura degli
aneurismi estesi dell’aorta toracica ideato ed eseguito dal Prof. Marco
Di Eusanio (UNIVPM e direttore Cardiochirurgia OORR) e dal dott.
Emanuele Gatta (Ch. Vascolare OORR) verrà presentato il prossimo 10 Dicembre al Barts Aortovascaular Symposium di Londra, senz’altro uno dei più importanti convegni al mondo per la chirurgia aortica.
Insieme ad altri luminari europei e statunitensi, il Prof. Di Eusanio è stato invitato a presentare un approccio che combinando tecniche chirurgiche tradizionali con innovative tecniche endovascolari consente
di operare pazienti con voluminosi aneurismi dell’aorta toracica
evitando quelli che per 30 anni sono stati considerati elementi
imprescindibili di questa chirurgia: l’ipotermia e l’arresto di circolo.
Una vera rivoluzione.
“Il fatto che i chirurghi aortici abbiamo sempre utilizzato l’arresto di circolo e l’ipotermia, asserisce il Prof Di Eusanio,
non li rende meno dannosi per il paziente: l’arresto di circolo e
l’ipotermia sono le principali cause di complicanze post-operatorie.
Grazie ad una continua ricerca e alla collaborazione con il Dott. Gatta
abbiamo potuto sviluppare un approccio ibrido che consente durante il
tempo centrale dell’intervento di mantenere una continua e piena
perfusione di tutti gli organi permettendoci di migliorare i nostri
risultati. In una serie di 11 pazienti non abbiamo avuto nessun decesso e
nessuna complicanza maggiore o minore per una tipologia di interventi
che nella letteratura internazionale è associata a tassi di mortalità
compresi tra il 5 e il 15%”.
“Un esempio eccezionale di innovazione e sinergia tra l’Università
Politecnica delle Marche e l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, al
servizio della salute dei cittadini”, afferma il Rettore dell'UnivPM Prof. Gian Luca Gregori.
“Ancora una volta si evidenzia l’importanza della ricerca e della
condivisione dei progressi, perché gli sviluppi scientifici nascono e
migliorano la vita delle persone, grazie alla condivisione delle
conoscenze e alla collaborazione scientifica nazionale e
internazionale.”
“Stiamo crescendo in una chiave fortemente innovativa”, aggiunge il Direttore Generale dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona Dr. Michele Caporossi,
“Infatti, con la progressiva ibridazione tra le discipline in atto,
presso il nostro Ospedale si prefigura, con assoluta evidenza, quale
sarà la medicina e la chirurgia del futuro: non il paziente che passa da
un reparto all’altro ma gli specialisti di varie branchie tutti intorno
al letto del paziente, con quest’ultimo curato in maniera sempre più
efficace”.
La domanda di brevetto per due protesi disegnate ad hoc per questo
intervento sarà depositata nelle prossime settimane dal Prof Di Eusanio e
dal Dott. Gatta.