La Vedovina maggiore è la salvatrice delle api

La Vedovina maggiore è la salvatrice delle api

Un fiore, la Cephalaria transsylvanica, conosciuta da tutti come "Vedovina maggiore", sarebbe l'antidoto contro la scomparsa delle api. Sono stati i ricercatori dell'università di Pisa a scopire questa interazione vitale

Il problema della sopravvivenza delle api fa interrogare l'intero pianeta. L'Italia dà una dimostrazione, ancora una volta, di quanto siano capaci i nostri ricercatori. Un ostudio italiano sperimentato dall'Università di Pisa e pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale "Plos One" ha evidenziato come una specie floreale (Cephalaria transsylvanica) potrebbe dare una svolta positiva alla generale moria di questi insetti che vengono considerati un'antenna biologica fondamentale per il nostro ecosistema. La Cephalaria transsylvanica avrebbe una funzione importante nella salvaguardia delle api.
Il team di Apidologia e Apicoltura del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'università toscana ha dimostrato l'opportunità di coltivare strisce di Cephalaria transsylvanica, nota ai pù come "Vedovina maggiore". In particolare, è stato dimostrato che le visite delle api sulla Cephalaria transsylvanica aumentano significativamente dalla piena estate all'inizio dell'autunno. E' quello il momento in cui la disponibilità in natura di fonti alternative di polline si fa molto scarsa. I ricercatori per questo suggeriscono di programmarne la semina accanto alle aree agricole. Questo procedimento farebbe aumentare la diversità degli impollinatori presenti. Mentre è consigliabile la sua semina in prossimità degli alveari per garantire limitrofe e abbondanti quantita' di polline e nettare utili a irrobustire le famiglie di api e rendere più facile superare l'inverno..

La preoccupazione sulla "salute delle api" la potete desumere da ciò che sta facendo l'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare)
http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/beehealth.htm



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