“La ricerca e l’innovazione saranno i due temi chiave della programmazione comunitaria 2014-2020 e questo progetto potrà rappresentare una nuova opportunità per favorire la collaborazione transfrontaliera nella prospettiva della Macroregione adriatico ionica”, commenta l’assessore all’Industria, Ricerca e Innovazione della Regione Marche, Sara Giannini.
L’evento, organizzato dal Consiglio regionale di Scutari, in collaborazione con la Regione Marche, sarà l'occasione per discutere dell’importanza di un progetto comune di cooperazione transnazionale nell’area Adriatico-Ionica in materia di ricerca e innovazione. Un momento di condivisione di esperienze e di confronto fra le potenzialità di undici partner di progetto che mirano a rafforzare in modo collaborativo la propria competitività economica territoriale.
Il progetto NEXT, che vede come capofila proprio la Regione Marche, è finanziato dal programma di cooperazione territoriale europeo “CBC IPA Adriatico 2007-2013”, e coinvolge 6 paesi (Italia, Albania, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro), 11 istituzioni partner (Regione Marche, Regione Puglia, Consiglio Regionale di Scutari, Fondazione “Partnership for Development”, Agenzia regionale di Sviluppo dell’Istria, Agenzia regionale di Sviluppo di Sumadija e Pomoravlje, Associazione per lo sviluppo economico REDAH, Città di Sibenik, Università di Donja Gorica, Università di Mostar, Camera di Commercio del Montenegro) e due partner associati (Agenzia albanese di Sviluppo per le aree montane e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa - INVITALIA S.p.A), che lavoreranno insieme su un arco temporale di 3 anni.
Obiettivo del progetto è quello di dotare tutti i soggetti coinvolti di una piattaforma comune come spazio di integrazione delle eccellenze nella ricerca dell’area Adriatico-Ionica. Rilevnza viene data alla cooperazione per la valorizzazione economica della ricerca, mediante servizi sia on-line che materiali, rivolti alle istituzioni e agli operatori economici, come università, centri di ricerca e di trasferimento tecnologico, piccole e medie imprese e investitori.