Le iniziative in merito sono iniziate da oltre un anno in seguito ad un protocollo nazionale del Ministero dell'Ambiente cui la Regione Marche ha subito aderito. Per la Regione Marche, hanno partecipato alla firma del protocollo di intesa: Fondazione Cetacea di Riccione, CNR, ARPAM, Corpo Forestale dello Stato, Parco naturale del Conero, Parco naturale del Monte San Bartolo, Riserva Naturale Sentina, Direzione marittima regionale (Capitaneria di Porto).
Alla Riserva Sentina, grazie alla sua azione efficace nel settore, è stato riconosciuto il ruolo di coordinatore della Rete regionale, inserita nel contesto nazionale; il centro sarà localizzato proprio nella struttura sanbenedettese dell'università dotata di personale e attrezzature specializzate.
La presenza di questo centro non si limiterà al soccorso e alla cura delle tartarughe marine rinvenute lungo tutto il litorale piceno, ma si occuperà anche di numerose attività connesse all'educazione ambientale verso i bambini, la sensibilizzazione degli operatori del mare e dei cittadini.
Nel mese di giugno, in occasione dell'anno internazionale della biodiversità, sarà organizzato a San Benedetto un convegno interregionale proprio sulla tematica delle tartarughe marine; contestualmente avverrà la liberazione di esemplari di tartarughe, lezioni di educazione ambientale rivolte alle scuole del comprensorio (come già avvenuto lo scorso autunno).
Si tratta di un importante riconoscimento nazionale alla Riserva Sentina, al centro Unicram dell’Università di Camerino e alla città di San Benedetto del Tronto, anche in vista della prossima probabile istituzione del Parco Marino.