"Una persona con meno di dieci denti veri corre sette volte, 700% in più, il rischio di morire di una malattia alle coronarie rispetto ad una persona della stessa età e dello stesso sesso con più di 25 denti veri. Probabilmente le infezioni della bocca e intorno ai denti possono riversarsi nel sistema circolatorio e causare una infiammazione cronica latente che accrescono il rischio di infarti e altri episodi cardiovascolari" spiega Anders Holmlund, uno degli autori della ricerca. E' la prima volta, sostengono i ricercatori, che viene rilevato un rapporto diretto fra il numero di denti rimasti e le malattie cardiovascolari. Altri studi avevano rivelato un legame fra igiene orale in generale e malattie del cuore.
Il modo per conservarsi i denti è, come noto, quello della pulizia e di una corretta alimentazione nella quale il ruolo degli zuccheri svolge un ruolo fondamentale. Ormai gli zuccheri sono contenuti in una quantità rilevante di prodotti, si pensi al ketchup, alle gomme da masticare e alle tanto pubblicizzate merendine. Ai problemi di igiene orale si aggiungono quelle del sovrappeso. Con un milione di bambini tra i 6 e gli 11 anni in sovrappeso o obesi, l'Italia è il primo Paese in Europa per dimensioni del problema, il che aggiunge effetti negativi sull'attività cardiocircolatoria. La prima "educazione" sanitaria si dovrebbe fare in famiglia. Genitori permettendo.