Il debito andrebbe a sommarsi a quello della finanza estera della Regione
«Il ritorno dalle ferie sarà amaro sia per il governatore Gian Mario Spacca sia per i marchigiani, visto che la gestione del settore sanitario portata avanti dal suo esecutivo produrrà un deficit 2006 di oltre 188 milioni di euro». In una nota il consigliere regionale dichiara: «E' questa la somma reale che i tecnici contabili della Regione hanno appurato. Esattamente il doppio di quanto annunciato dall'assessore Almerino Mezzolani e inserito nel Piano sanitario 2007-2009. La giunta - prosegue Bugaro - tenterà di mitigare la cifra mediante operazioni contabili e finanziarie e per questo - rileva - abbiamo chiesto e ottenuto, nel Piano Sanitario appena approvato, che sia introdotta la certificazione del bilancio nella sanità» . Uno strumento di cui il settore che assorbe oltre l' 80% delle risorse regionali era finora sprovvisto: «Così che la giunta poteva operare, come ha fatto, trasferendo voci e capitoli di spesa per contenere l' impatto del debito di gestione. So perfettamente - scrive ancora - che ora tutti tenteranno di smentire le mie affermazioni, continuando l' opera di disinformazione che il governo regionale attua da tempo. Questo debito - osserva - va a sommarsi a quello che si sta generando nella finanza estera della Regione, che a fronte dell' aumento dei tassi, aumenteranno il debito cronico delle Marche. Un capitolo oscuro: nessuno conosce i rapporti e i contratti finanziari in essere con le banche straniere, e sarebbe più che opportuno che la comunità regionale fosse informata. Gli italiani - conclude Bugaro - hanno esperienza di cosa significhi la parola bond».