PD, Paoletti stoppa la nomina Maria Paola Merloni

PD, Paoletti stoppa la nomina Maria Paola Merloni

«Veltroni è il prodotto di una politica vecchia e da combattere»

Così si esprime in una nota Franco Paoletti, già segretario del Ppi nelle Marche sulla candidatura del sindaco di Roma. Paoletti si schiera con Rosy Bindi, «l'unica candidatura coraggiosa contro questo sistema dei partiti e dei ticket». La scelta del sindaco della capitale rispecchia una logica che si sta affermando anche nelle Marche:«Si sfrutta la figura di Veltroni, che raccoglie ampi consensi mediatici nell'elettorato, per coprire questa costruzione artificiosa». Critiche vanno anche alla designazione di Maria Paola Merloni alla guida del comitato promotore marchigiano per la candidatura del sindaco di Roma. «Con lei - rileva Paoletti - siamo alla terza generazione dei Merloni. Partendo da Aristide, passando per Francesco, con Maria Paola sono 30 anni che la nostra regione sembra avere una linea sottile che da Fabriano arriva in via Gentile Da Fabriano (sede della Regione), dove - aggiunge - Spacca, anche lui fabrianese e politico di vecchio corso, ne rappresenta, in qualche modo, una protesi. Sono diversi lustri che Spacca è in politica e ora, con l'operazione del Pd, si predispone alla celebrazione delle nozze d'argento con la regione. E' questa la politica che dobbiamo cambiare e per questo i cittadini elettori hanno chiesto le primarie, ma che senso ha - si domanda Paoletti - se poi anche le primarie vengono coperte da un sistema partitico che vuole solo riproporre se stesso?». Per questi motivi l'ex segretario del Ppi sceglie la Bindi, che«rappresenta quel respiro democratico del quale si sente davvero il bisogno. In passato fu lei stessa vittima di operazioni verticistiche. Senza paura, senza apparati, la sua è una candidatura pulita, mentre in tutta Italia si sta sviluppando la peggiore operazione partitocratrica mai ipotizzata».