Legambiente: «Sul futuro della piazza deciderà la volontà partecipata di chi la vive»
In realtà mai, a memoria, un consiglio Comunale aveva visto a Porto S. Elpidio tanti cittadini presenti per contrastare una decisione dell'Amministrazione. Nei giorni scorsi Il sen. Francesco Ferrante del gruppo della Margherita, direttore generale di Legambiente, ha rivolto al Ministro del Beni Culturali On.le Francesco Rutelli un'estesa e documentata interrogazione sulla questione. Questa ripercorre l’iter amministrativo di piazza Garibaldi e dell'ex-campo sportivo Orfeo Serafini a partire dal 2002 e le relative proteste per richiamare, a proposito del progetto, «gli interventi articolati e molteplici tali da modificare radicalmente l’identità dei luoghi ed il loro utilizzo. Investono chiaramente vari aspetti di natura urbanistica, ambientale, storico-architettonica, socio-culturale». L’interrogazione si conclude auspicando la necessità di «provvedere ad una valutazione più attenta e approfondita della situazione urbanistica e architettonica di Porto S. Elpidio, di valorizzare quei beni architettonici che, al di là del loro valore assoluto, pur rappresentano l’identità storica e culturale dell’intera comunità». Il circolo di Legambiente di Porto S. Elpidio e Legambiente Marche interpreti anche delle altre Associazioni e cittadini che condividono lo stesso impegno, ringraziano sentitamente il sen. Ferrante per l’intervento tanto più gradito in quanto non sollecitato. Nonostante il Consiglio Comunale del 27 luglio scorso abbia emanato la sua sentenza definitiva, tra le associazioni ambientaliste cresce infatti la speranza che il progetto 'piazza' venga rivisto considerata sia la grande mobilitazione sollevata che l’interrogazione parlamentare di Ferrante. L’unità dei cittadini che amano l’ambiente e vogliono partecipare alla vita della città sta dando risultati concreti. Quindi sul futuro della piazza deciderà, come è giusto che sia, la volontà partecipata di chi la vive.