Provincia di Fermo. Chi pagherà il conto?

Provincia di Fermo. Chi pagherà il conto?

Celani: «Nella ripartizione del patrimonio c'è squilibrio tutto a favore del Fermano»

Vendiamo gli immobili – dicono – e con il ricavato si paghi la nuova sede e i prepensionamenti che si renderanno necessari. Ma un’operazione del genere sarebbe tutta a carico della parte restante del territorio. E allora? Sono stati chiesti fondi aggiuntivi al Governo e alla Regione ma la risposta, a stretto giro, non si è fatta attendere. Non vi sono fondi aggiuntivi. La Regione, per bocca del vice presidente Luciano Agostini, ha detto:«Non abbiamo le risorse e le competenze ma accompagneremo comunque il processo perché il territorio non paghi le scelte altrui». Nel merito è intervenuto il sindaco Piero Celani. Nel corso del recente Consiglio comunale aperto sulla Provincia di Fermo, il primo cittadino ascolano ha osservato alcune incongruenze della legge istitutiva della Provincia di Fermo e in particolare sulla ripartizione del patrimonio e del personale. «Ci sono – ha detto Piero Celani – tre problemi di carattere generale e riguardano la ripartizione del patrimonio con uno squilibrio tutto a favore del Fermano. Ma anche sul contenzioso…. Del resto la divisione del territorio: 43% Fermo e 53% Ascoli, costituisce una particolarità del tutto unica rispetto alle nuove Province finora costituite e i dati strutturali dell’attuale Provincia di Ascoli Piceno denotano una situazione nettamente sbilanciata tra il territorio dell’ascolano e quello del fermano sia per quanto riguarda il personale che per il patrimonio, infatti occorre notare come solo il 15% del patrimonio dell’attuale Provincia è ubicato nella nuova Provincia fermana». Intanto in una mozione votata all’unanimità con un solo voto contrario, il Consiglio Comunale ha invitato il sindaco a rappresentare con estrema urgenza al Governo, al parlamento ed alla Regione Marche la necessità di adottare misure di sostegno al processo di attuazione della legge 147/2004 attraverso: l’inserimento nella legge finanziaria per il 2008 di un finanziamento integrale per la costruzione della sede della nuova Provincia di Fermo per l’importo stimato di 6 milioni di euro, alla stessa stregua di quanto il legislatore ha già predisposto per la necessaria costruzione dei nuovi uffici periferici dello Stato, in modo tale da contenere gli oneri finanziari di cui si deve far carico la restante Provincia di Ascoli Piceno. Ed ancora attraverso l’inserimento, sempre nella legge finanziaria 2008 e/o nei provvedimenti collegati, di una norma che agevoli la quiescenza anticipata del personale dell’attuale Provincia di Ascoli Piceno, ormai prossimo all’età pensionabile, in modo tale da contenere il più possibile i disagi connessi al necessario esodo e la piena assunzione, in capo al competente Ministero delle Infrastrutture, dell’onere finanziario per la transazione dei contenziosi ancora in essere, davanti al tribunale Civile di Ascoli Piceno relativi alla realizzazione della strada statale denominata Ascoli-Mare, i cui lavori furono finanziati dalla ex Agensud ed appaltati dalla Provincia di Ascoli Piceno per conto dell’Anas ed il cui eventuale pagamento, in tutto o in parte, a carico dell’attuale Provincia di Ascoli Piceno aggraverebbe ulteriormente il carico finanziario complessivo conseguente alla divisione della Provincia. Il Consiglio Comunale ha impegnato, altresì, il sindaco a chiedere al Presidente della Regione Marche di prendere atto dei contenuti della presente mozione e di sostenerli presso il Governo ed il Parlamento.