San Benedetto, in consiglio gli standard per verde e servizi

San Benedetto, in consiglio gli standard per verde e servizi

Da settembre la Polizia di Stato presidierà la sede della Caritas al Ponterotto

La prima approvazione era stata votata dal Consiglio lo scorso 15 dicembre, anche in quell’occasione a maggioranza (questa volta si è astenuta Palma Del Zompo, Ds). Con questo provvedimento, come spiegato dal sindaco Gaspari, l’amministrazione comunale intende salvaguardare gli standard per verde e servizi (24 metri quadrati per abitante equivalente), in vista della stesura del nuovo Prg.
Dopo la decadenza dei vincoli sulle aree destinate a verde e servizi (67 aree, per un totale di circa 93 ettari), l’atto fa leva sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 179 del 1999, che rispetto alla procedura sin lì seguita dei costosi espropri delle aree verdi, apre la possibilità, per la Pubblica amministrazione, di ottenere gratuitamente quelle aree, tramite accordi con il privato.
Durante la trattazione dello stesso punto sono state votate le 11 osservazioni presentate dai cittadini a questa variante normativa, tutte rigettate, tranne due (presentate da Paolo e Pietro Laureati), parzialmente accolte, in base alle quali si riconoscono volumi leggermente superiori a quelli di altre aree destinate a verde e servizi. Il gruppo di Forza Italia ha poi lasciato l’aula, per protesta contro un atto ritenuto affrettato.
Approvati senza discussione (dopo quella avvenuta in commissione consiliare la scorsa settimana), in assenza della minoranza uscita dall’aula e con l’astensione di Palma Del Zompo, gli altri punti riguardanti l’urbanistica: il piano di lottizzazione “Alessandrini” in contrada Albula Alta, il piano “Col dei Pini” (proroga ultimazione lavori), una integrazione della convenzione relativa all’edificio per attrezzature comuni in via del Cacciatore. Approvata definitivamente anche la variante al Prg per consentire lavori da parte della Ciip spa, per un accresciuto prelievo di acqua dalla falda del fiume Tronto in zona Fosso dei Galli. Punto emendato su proposta della Lazzari, affinché eventuali interventi sul Tronto vengano effettuati di concerto con l’Autorità di Bacino.
Il Consiglio ha approvato variazioni di bilancio relative alla rinnovata gestione del Centro Giovani di via Tedeschi per il prossimo triennio (dal 1 luglio 2007) e del Servizio Informagiovani (via Romagna, per lo stesso periodo), entrambe assegnate alla cooperativa sociale Eos, ognuna per una cifra di poco superiore ai 73 mila euro annui, comprensivi delle utenze.
Approvato un nuovo “Regolamento di contabilità”, sempre in 128 articoli, che tuttavia risulta più agile, e disciplina strumenti come il “controllo di gestione”, le modalità di inventariazione e di pagamento degli oneri concessori (tassa Bucalossi). Il punto è stato illustrato nel dettaglio dall’assessore alle Finanze Antimo Di Francesco, ed emendato su proposta di Evangelisti, sul punto riguardante le “fonti straordinarie di finanziamento”: tutti gli istituti di credito potranno concedere contributi, e non solo quelli che avranno richiesto in anticipo di partecipare a questa possibilità.
Una lunga discussione si è sviluppata sulle attività dell’Asteria spa, prima che il Consiglio approvasse la partecipazione ad un aumento di capitale, per una cifra di poco superiore ai 13 mila euro (il Comune detiene il 3% circa dell’istituto di ricerca). L’assessore alle Politiche del mare Settimio Capriotti ha illustrato gli investimenti annunciati dall’Asteria. In apertura il sindaco aveva risposto ad un’interrogazione di Piunti, annunciando che da settembre la Polizia di Stato presidierà la sede della Caritas al Ponterotto dalle 11,30 alle 14,30 per prevenire i problemi di ordine pubblico che talvolta si verificano tra i frequentatori della mensa.
Il sindaco ha inoltre risposto ad una interrogazione presentata da Gabrielli, affermando che l’incremento degli agenti “stagionali” di Polizia municipale è servito anche per intensificare i controlli sul commercio abusivo in spiaggia, che peraltro vengono effettuati dalle forze dell’ordine già “a monte”, ovvero prima che gli ambulanti raggiungano il litorale.