Ad affermarlo è il vicesegretario provinciale del partito Francesco Petrelli
“Il caldo torrido può dare alla testa e solo agli effetti delle roventi temperature di questi giorni è imputabile il tentativo del segretario della Federazione Ds delle provincia di Ascoli, Mauro Gionni, di mettere alla gogna il sottosegretario agli affari regionali, Pietro Colonnella, il miglior uomo, stando quantomeno ai successi elettorali e politici, dell’attuale Centrosinistra di questa provincia di Ascoli”. Ad affermarlo è il vicesegretario provinciale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Francesco Petrelli.
“Con una Maggioranza governativa inequivocabilmente allo sbando – ha illustrato l’esponente della Dc per le Autonomie -, a dir poco afflitta dal ricatto della sinistra comunista, prendersela con Colonnella, perché nella prima stesura del secondo Dpef, non c’è ancora niente per la Mezzina e per l’elettrificazione della ferrovia Ascoli-Porto D’Ascoli, ma solo briciole per la Salaria, è davvero bizzarro anche nei confronti del loro elettorato più fanatico. Senza voler entrare nelle beghe di partito (alla faccia del Partito Democratico, però, se un sottosegretario del Governo Prodi non si può permettere nemmeno qualche commento sulla composizione dei comitati!) e senza voler approfondire sulle “battaglie” per la rappresentanza al Governo (è innegabile che per Colonnella vi fu una mobilitazione anche trasversale del Piceno!), ci stupisce come “chiacchiere ed apparizioni televisive” di Colonnella, anziché oggetto di pubblico ludibrio, non siano tema di confronto interno di una parte politica, che invece ostenta tensione anche tra i leader locali, ennesima riprova di un malessere crescente”.
“Ci piace pensare – ha aggiunto Petrelli della DCA -, poi, che nella seduta sulla nuova Provincia di Fermo, Colonnella non abbia parlato e votato semplicemente perché resosi conto della pressoché nulla chiamata in causa della Regione Marche da parte della Maggioranza come ha rilevato il nostro capogruppo in Provincia, Raffaele Tassotti. Eppure nessun amministratore regionale Ds è stato invitato ufficialmente a farsi da parte”.
“Al sottosegretario e due volte presidente della Provincia di Ascoli, Colonnella – ha concluso Petrelli -, va la nostra solidarietà per l’assurda contestazione subita da uomini del suo partito, i Democratici di Sinistra. Una contestazione inverosimile per il ruolo pubblico attualmente rivestito, ed ingiusta per la sua storia personale, per i valori e gli impegni che il sotoosegretario del ministro Lanzillotta ha sempre testimoniato, vincendo anche grandi competizioni elettorali, alle quali ai vari Lucciarini, Bondini e Gionni (per quest’ultimo ad oggi annotiamo la pesante sconfitta alle comunali a Folignano) auguriamo anche solo di partecipare, così da, anche solo un po’, lenire le ferite di un apparente lacerante invidia”.