Il Comune prevede un incremento demografico di circa 2000 abitanti in 10 anni
Con l’attuale variante, il Comune di Colonnella prevede un incremento demografico di circa 2000 abitanti in 10 anni (dagli attuali 3500 a circa 5500).
Fra gli obiettivi del nuovo Piano ci sono: a) lo sviluppo insediativo delle contrade di San Giovanni, San Martino, Riomoro Alta e Civita; b) il completamento della zona produttiva di Vallecupa; c) lo sviluppo di aree commerciali, direzionali e di servizio nei pressi del casello autostradale; d)l’incremento di delle funzioni turistiche in contrada Civita, San Martino e a Colonnella paese; e) la salvaguardia di aree ambientalmente pregiate e l’incentivazione delle colture autoctone. Inoltre viene migliorata la viabilità prevedendo il completamento della bretella di collegamento tra la provinciale 259 e strada comunale e la creazione di una circonvallazione a Colonnella paese.
Le previsioni insediative sono state affiancate da una nuova perimetrazione delle aree a vocazione ambientale situate nelle località di Coste Tronto, Civita Alta e San martino con l’istituzione dei parchi territoriali e l’istituzione dei “corridoi ecologici”, localizzati , questi ultimi, lungo le fasce di rispetto dei fossi. Il nuovo strumento urbanistico prevede anche norme di salvaguardia e incentivazione delle colture specializzate tipiche del territorio (vigneti ed oliveti).
Il progetto infine, ha consentito delle variazioni migliorative al Piano territoriale provinciale; è la prima volta che un Comune propone una variante al piano provinciale. L’assessore Di Marco, ha evidenziato che la proposta del Comune di Colonnella, elaborata di concerto con i tecnici della sezione urbanistica della Provincia, è il frutto di “un apprezzabile lavoro di ricognizione sul territorio, con studi ed analisi relativi ai caratteri geologici, geomorfologici ed idrogeologici e l’esame particolareggiato dei versanti e delle aree agricole”. “Si tratta - prosegue l’assessore Di Marco - di un virtuoso esempio di collaborazione per una copianificazione sostenibile del territorio. Infatti, il Piano Provinciale, strumento non meramente vincolistico ma di indirizzo e di sostegno alle politiche di pianificazione comunali, va recepito dai Comuni che possono, e devono, proporre modifiche ed integrazioni volte a migliorare il quadro conoscitivo nell’ottica di un più razionale uso delle risorse territoriali, sia insediative che ambientali”.
Nella stessa seduta, è stato esaminato il Piano regolatore generale del Comune di Notaresco. La Sezione urbanistica ha espresso un primo parere preliminare di compatibilità, prescrivendo una serie di adeguamenti ed integrazioni. Il Piano dovrà tornare all’esame della Sup per il parere definitivo.