Consiglio aperto, nuove province in primo piano

Consiglio aperto, nuove province in primo piano

Rossi: «E' un processo complesso che vogliamo portare avanti nel rispetto dei termini della Legge»

E' stato questo l’obiettivo principale del Consiglio provinciale aperto che si è tenuto ieri nell’Auditorium “A. Luzi “ di Comunanza. Dopo il saluto del sindaco Maria Paola Pizzichini, l’assessore al Bilancio con delega per l’attuazione della nuova Provincia di Fermo Renzo Offidani ha fatto il punto sul lavoro fin qui svolto in merito alla ricognizione del patrimonio provinciale e all’ipotesi di riparto tra le due nuove realtà territoriali: «Sono stati simulati i bilanci dei futuri enti e le possibili piante organiche - ha dichiarato Offidani - sono queste le proposte che saranno materia di concertazione con la Commissione Paritetica (l’organismo formata in modo equilibrato da sindaci e consiglieri dei comuni del Fermano e dell’Ascolano equamente distribuiti tra centro-sinistra e centro-destra)».
Il dirigente dell’Ufficio straordinario per la riorganizzazione del territorio delle Province di Ascoli e Fermo Gianni Della Casa ha quindi illustrato mediante dettagliate schede tecniche l’imponente lavoro svolto dall’Amministrazione Provinciale con il progetto “Cantiere Provincia” utile per la definizione degli adempimenti che la Legge147 del 2004 attribuisce alla Giunta Provinciale di concerto con il dr. De Feis, commissario per la provincia di Fermo nominato dal Governo. 
E’ seguito un ampio dibattito da cui è emersa, pur con i prevedibili distinguo su alcune questioni specifiche, una condivisone dell’impianto generale del lavoro svolto e della filosofia di costruzione delle due nuove realtà territoriali. Alla presenza del coordinatore dell’assemblea dei sindaci del Fermano Luigi Vitali, si sono succeduti tanti interventi, tra cui quelli del commissario De Feis, dei consiglieri provinciali Tassotti, Botticelli, Belleggia, Ventura, Cesetti, Crescenzi, Massicci, Marconi  e Re, del sindaco di Ascoli Piceno Celani, del consigliere del comune di Ascoli Allevi, del sindaco di Montegranaro Basso, del sindaco di Offida Lucio D’Angelo, del presidente della Cassa di Risparmio di Fermo Palma, del sindacalista Collina. Erano presenti anche l’assessore al personale della provincia di Foggia Bernardo Lodispoto e l’assessore alle Politiche comunitarie della Provincia di  Bari Vincenzo Caldarone, interessati vista la concomitante nascita della provincia di Andria – Barletta - Trani, che hanno sottolineato come il lavoro svolto nel nostro territorio sia «molto più avanzato nei tempi e nei contenuti rispetto a quello delle loro realtà». 
«Ritengo questo Consiglio un tappa importante per la costruzione delle nuove Province - ha affermato il presidente della Provincia Massimo Rossi – si tratta certamente di un processo lungo, complesso che vogliamo portare avanti nel rispetto dei termini della Legge e con il più ampio margine di condivisione possibile delle scelte. Proprio in questa direzione, abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti le ipotesi formulate».
Il secondo argomento previsto all’ordine del giorno era la mozione da presentare al Governo per accompagnare e favorire il percorso di costituzione dei due Enti. Il documento prevede tre punti essenziali. In primo luogo l’inserimento nella legge finanziaria 2008 di una norma che agevoli l’andata in quiescenza anticipata del personale dell’attuale Provincia di Ascoli Piceno ormai prossimo all’età pensionabile, in modo tale da contenere il più possibile i disagi connessi al necessario esodo. Altro punto qualificante, la richiesta di inserimento, sempre nella legge finanziaria 2008, di un finanziamento ad hoc per la costruzione della Sede della nuova Provincia di Fermo alla stessa stregua di quanto il legislatore ha già disposto per la costruzione dei nuovi Uffici periferici dello Stato. Terza richiesta, l’assunzione in capo al Ministero delle Infrastrutture dell’onere per la transazione dei contenziosi ancora in essere ereditati da decenni da altri Enti (come quello dell’ex Cassa del mezzogiorno relativo alla realizzazione dell’Ascoli-Mare).
A seguito delle richieste di approfondimento della mozione, vista l’ora tarda a cui era giunto il dibattito e in previsione della riunione della Commissione paritetica in programma per il 19 luglio, l’Assemblea ha ritenuto opportuno rinviare al Consiglio provinciale ordinario del 26 luglio l’esame di questo atto che il presidente Rossi ed i consiglieri di maggioranza ritengono idoneo per  agevolare il percorso di applicazione della legge istitutiva della nuova Provincia.