perché aveva in animo, qualora avesse vinto, di procedere tramite appalto, all’affidamento a privati». «Secondo i bene informati c’era addirittura un accordo trasversale tra esponenti di spicco della destra e della sinistra, desiderosi delle pietanze offerte dalla privatizzazione dell’acqua”.
Lo ha affermato Raffaele Tassotti, segretario provinciale della Democrazia Cristiana per le Autonomie dopo l’imprevista e sofferta riconferma al Ciip di Nigrotti.
“La vicenda del rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei revisori del Consorzio Idrico Piceno – ha sostenuto l’ex Sindaco di Montalto Marche – ha affermato Raffaele Tassotti, segretario provinciale della Democrazia Cristiana per le Autonomie - offre spunti di riflessione di indubbio interesse. Innanzi tutto va stigmatizzato come, per l’ennesima volta, Forza Italia, An e l’Udc, abbiano volutamente emarginato la Dca procedendo alla predisposizione delle liste senza nemmeno degnarci di una telefonata.
La Dca ha risposto condizionando l’elezione a presidente di Nigrotti (alla vigilia era dato perdente per 800 azioni), vincitore con 1535 azioni sulla sinistra, grazie ai voti di Tiziana Pallottini, (componente della Direzione Provinciale della Dca) depositaria delle deleghe di 5 comuni, disponendo così di 1562 azioni, rivelatesi indispensabili sia per l’elezione del presidente Nigrotti, sia per la bocciatura del candidato della CdL alla presidenza del Collegio dei Revisori, dove la Pallottini si è astenuta”.
“Ancor più significativa l’azione della Dc per le Autonomie – ha proseguito Tassotti - quando, prima di procedere alla votazione delle liste, l’avvocato Pallottini ha proposto ed ottenuto la votazione per l’inserimento nel programma di mandato “quale obiettivo fondamentale e prioritario” l’affidamento della gestione dell’acqua nella forma “in House”, cioè mantenere totalmente pubblica la gestione. Con sorpresa, la gran parte della Sinistra ha votato contro perché, stranamente, aveva in animo, qualora avesse vinto, di procedere tramite appalto, all’affidamento a privati, con il conseguente e devastante sconvolgimento, nella gestione, di un bene primario quale l’acqua; più che bandiere rosse abbiamo visto sepolcri imbiancati di ipocrisia e di interessi innominabili”.
Del resto anche i dipendenti e le rappresentanze sindacali dell’azienda che la vigilia erano fortemente preoccupati dell’esito, hanno ringraziato sentitamente l’ex sindaco di Carassai, Tiziana Pallottini la cui azione, costantemente concertata con il Segretario provinciale della Dc di Rotondi, Raffaele Tassotti, ha ridato fiducia e serenità ai quadri e alle maestranze dell’azienda. “La Direzione provinciale del partito – ha concluso Tassotti -, riunitasi subito dopo per valutare quanto avvenuto, nel manifestare viva soddisfazione per l’esito della Ciip, ha espresso profondo disappunto per il comportamento dei cosiddetti alleati che si sono dimostrati gretti, opportunisti e privi di qualunque visione politica, mettendo a repentaglio, con il loro egoismo per le poltrone, l’avvenire di un bene come l’acqua.
Secondo i bene informati c’era addirittura un accordo trasversale tra esponenti di spicco della destra e della sinistra, desiderosi delle pietanze offerte dalla privatizzazione dell’acqua. Di sporco e inquinato rimane solo la loro coscienza. Un riconoscimento dovuto anche al Comune di Folignano, dapprima determinato a non essere presente e poi intervenuto dopo che il sindaco Allevi ed il sottoscritto si erano sentiti sulla questione».