Immigrazione, cambiano i parametri minimi abitativi

Immigrazione, cambiano i parametri minimi abitativi

Amagliani: «Rafforza un diritto, quello del ricongiungimento delle famiglie di immigrati»

Per ogni ulteriore persona sono previsti altri 10 mq.  La giunta regionale ha approvato infatti una delibera, che modifica i parametri minimi abitativi fissati dalla legge regionale sull'edilizia residenziale pubblica, necessari per ottenere il permesso di soggiorno-lavoro e i ricongiungimenti familiari dei cittadini stranieri non comunitari. Nella nostra regione gli immigrati regolari sono oltre 100 mila (uno ogni 20 abitanti), un dato superiore alla media nazionale. «La riduzione dei parametri minimi abitativi - ha spiegato l'assessore ai servizi sociali Marco Amagliani - rafforza un diritto, quello del ricongiungimento delle famiglie di immigrati, semplificando le procedure per ottenere un contratto di soggiorno per lavoro subordinato. Non si tratta dell'assegnazione automatica di un alloggio popolare, ma di un modo per evitare che gli immigrati regolari siano vessati da pastoie burocratiche, anche quando, per loro fortuna, sono riusciti a trovare un'abitazione dignitosa". La delibera è anche frutto delle richieste del Tavolo di partecipazione attiva sui diritti di uguaglianza dei cittadini immigrati, istituito dalla Regione».