Interverranno importanti esponenti della politica e dell'industria locale
“La riforma previdenziale. Per un nuovo patto solidale tra generazioni.”
L’introduzione è affidata al Segretario Provinciale DOMENICO FANINI, che dopo aver rappresentato il contesto socio-demografico in cui si inserisce la eventuale nuova riforma previdenziale, dopo le quattro principali riforme subite dal sistema pensionistico negli ultimi 15 anni, passerà ad illustrare la posizione del Partito tesa a rifiutare le ansie rigoriste di una riforma ulteriormente sbilanciata sui soli obiettivi di sostenibilità finanziaria, ma anche la fuga dall’assunzione di responsabilità per rendere il sistema pensionistico più adeguato alle esigenze dei giovani, degli anziani e di una società sempre più dinamica ed attiva nelle sue molteplici espressioni.
A seguire interverranno al dibattito, moderato da GINO VALLESI Presidente Provinciale del Partito, l’On. PIETRO GASPERONI, componente il Nucleo di valutazione della spesa previdenziale. A lui il compito di rappresentare lo stato della spesa previdenziale e quindi chiarire se i conti dell’Ente previdenziale siano o meno in equilibrio dopo le varie riforme che hanno interessato il sistema pensionistico pubblico.Sarà poi la volta del Dr. ELIO SCHETTINO, Responsabile della previdenza di Confindustria Nazionale, che illustrerà il punto di vista degli Imprenditori circa l’assetto complessivo del sistema previdenziale.In successione interverranno poi: il Segretario Nazionale del sindacato Ugl, Responsabile del dipartimento previdenziale, Dr.ssa MARINA PORRO che avrà il compito di indicare come sia possibile coniugare equità, sostenibilità sociale ed equilibrio finanziario ;
il Responsabile Nazionale Gioventù Aclista, Dr. GIANLUCA BUDANO per spiegare l’importanza, soprattutto per i giovani lavoratori, della c.d. seconda gamba del sistema previdenziale, la previdenza complementare.
Per finire al Sottosegretario PIETRO COLONNELLA, in rappresentanza del Governo, spetterà il compito di riportare le difficoltà riscontrate dallo stesso Governo Prodi, dapprima con la sua maggioranza e poi durante il negoziato con il sindacato, per tener fede agli impegni elettorali circa il superamento del cosiddetto “scalone”.
L’obiettivo che comunque questa iniziativa intende cogliere è il messaggio in primis alla politica, poi ai giovani e agli anziani per un’indispensabile recupero del valore della solidarietà tra vecchie e nuove generazioni, per un sistema pensionistico che sia veramente in linea ed adeguato alle esigenze sociali del nostro tempo.