Questione Centrale Api, parla Luciano Agostini

Questione Centrale Api, parla Luciano Agostini

«Le questioni energetiche non vanno affrontate con occhiali ideologici»

Evidentemente, loro sono abituati a farlo, ma corrispondono, in genere, alle disposizioni degli atti di Giunta che probabilmente non leggono o disconoscono oppure a considerazioni politiche che possono, ovviamente, essere non condivisi, ma sempre corrispondenti o a documenti votati o a giudizi di carattere politico. Li invito, pertanto a utilizzare un linguaggio più consono e corrispondente ai livelli istituzionali che ricoprono.
Nel merito della questione, i consiglieri regionali sembrano non conoscere i contenuti del Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Marche, in vista del Pear, dove si parlava chiaramente di una disponibilità della Regione stessa a prendere in considerazione una migliore produzione di energia, a fronte della diminuzione del carico ambientale e quindi di raffineria. Questo è quello che il sottoscritto ha dichiarato a il Sole 24 Ore Centro Nord, ribadendo l’attuale posizione del Governo e del Consiglio regionale: quindi di contrarietà alla Centrale Api nel contesto attuale.
Mi pare, del resto, importante sottolineare come la produzione energetica sia una delle frontiere a cui guardare con maggiore impegno, perché dovremmo renderci più consapevoli che le Marche sono la regione a più alto deficit energetico. Chi governa, in sostanza, deve poter dare una risposta ai cittadini e alle imprese, e chi tenta di fare questo non può essere tacciato di provocazione. Chi si nutre, invece, di solo pane ideologico, dimostra di appartenere a un’altra generazione politica.
Se poi le provocazioni citate corrispondono ad altre situazioni, sono pronto a qualsiasi chiarimento - pubblico o in maggioranza - per rendere conto delle dichiarazioni fatte».