Folignano, raddoppiato il prelievo fiscale dal 2000 ad oggi

Folignano, raddoppiato il prelievo fiscale dal 2000 ad oggi

dalle tasche dei cittadini 540 mila euro di tasse in più all'anno

«In otto anni della sua amministrazione ad oggi il comune preleva 540.000 euro in più all’anno. Pensavo che questo bastasse a pagare tutti i debiti che essi hanno contratto con gli stessi anni di amministrazione imprudente.
Evidentemente mi sbagliavo, ora sta arrivando il colpo grosso. Infatti stanno inviando la richiesta del pagamento dell’ICI relativa agli anni 2006 e 2007, per i terreni che nel Piano Regolatore adottato risultano di espansione, anche per quelle aree dove la Provincia ha già deliberato che dovranno essere stralciate.
Questa operazione preleverà dalle tasche dei cittadini di Folignano altri 450.000 euro.
Ma se come ha deliberato la Provincia quelle aree saranno escluse dal Piano? Oggi si dice che saranno restituiti i soldi versati con gli interessi. Sinceramente ci credo poco, perché non avrebbe senso chiedere che oggi vengano pagate delle somme, per restituirle tra due mesi con gli interessi.
L’altro scenario che invece si prospetta è ancora più grave.
Nel caso in cui il Piano dovesse subire una bocciatura integrale per la nota incompatibilità del Sindaco, in quanto nel medesimo vi sono comprese le sue proprietà, il caos sarebbe totale. Non riesco a definire il comportamento di tutta la maggioranza, se dilettantistico, superficiale o cinicamente coraggioso.
Intanto molti cittadini sono arrabbiati e quotidianamente riempiono i locali del comune per capire e protestare, perchè , in qualche caso, si vedono chiedere anche decine di migliaia di euro di ICI, per terreni che sanno già non essere edificabili.
Intanto il prelievo fiscale che il Comune effettua sulle tasche dei cittadini di Folignano dai 1.300.000 euro circa all’anno del 2000  è arrivato a 2.200.000 circa, quasi raddoppiato. Alla faccia della coerenza. Nella prima campagna elettorale avevano promesso e inserito nel programma che dopo due anni avrebbero ridotto le tasse.
La cosa ancora più grave è che queste operazioni drastiche, che incidono notevolmente sul tenore di vita delle famiglie, viene posto in essere da un gruppo politico che oramai da diverso tempo non è più maggioranza politica. Io non mi rassegno al fatto che l’etica e la morale politica sia oramai estranea alle Pubbliche Amministrazioni. Ritengo che questi valori possano rappresentare degnamente dei motivi per cui si debba continuare ad occuparsi della Gestione della Cosa Pubblica».