«La DcA al contrario di chi avanza proposte strumentali come quella di Re – ha sostenuto Calvaresi - insisterà con mitezza ma anche caparbietà e determinazione perché l’Amministrazione comunale di Castel di Lama manifesti ufficialmente affinché il Parlamento non introduca, per legge e in via surrettizia, i Dico, anche se dopo la mobilitazione del Family day è chiaro che il punto non è più il singolo provvedimento, ma l’obiettivo è fare anche nel nostro territorio una causa nazionale della famiglia, quella tradizionale, quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna». Questo il messaggio che anche i militanti del Movimento giovanile e dei Comitati della Dc per le Autonomie indirizzano al Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale di Castel di Lama, rispettivamente Patrizia Rossini e Domenico Re, ed a tutti gli altri Amministratori.