E una sfida che si gioca principalmente sulla qualità e sulle competenze
il programma è relativo ai settori industria-artigianato, agroalimentare, pesca, turismo, cultura, cooperazione internazionale, dei Servizi “Internazionalizzazione, Promozione all’estero, Cooperazione allo Sviluppo e Marchigiani nel mondo” e “Cultura, Turismo e Commercio”.
Il Programma ha l’obiettivo di sostenere l’interscambio e la collaborazione tra tutti i soggetti che operano per la valorizzazione del prodotto regionale, al fine di definire una unitaria e complessiva immagine delle Marche attraverso le produzioni dell’industria e artigianato, i rapporti commerciali con gli altri Paesi, i prodotti tipici e l’enogastronomia, la pesca, le produzioni “Made in Marche” con le eccellenze e le peculiarità storico-artistiche, naturalistiche e turistiche del territorio.
All’interno del Programma, sono comprese anche le attività promozionali e di internazionalizzazione in favore del sistema produttivo marchigiano previste dalla convenzione con l’ICE – Istituto Commercio Estero.
«La sfida dell’internazionalizzazione – dichiara il vice presidente della Regione Marche, Luciano Agostini, con delega alla Promozione all’Estero – richiede sempre più sofisticazione nell’approccio dei mercati. E’ una sfida che si gioca principalmente sulla qualità e sulle competenze che le aziende devono in molti casi costruire: dal dominio delle tecnologie informatiche, all’abilità nel creare alleanze, alla capacità di comunicazione in contesti culturali e linguistici diversi. Il nostro compito, come istituzione, è quello di sviluppare, insieme con gli altri enti territoriali competenti, sempre più una cultura dell’internazionalizzazione, far crescere le aziende presenti sul territorio per le nuove sfide che la globalizzazione impone».
In tal senso sono state limitate le presenze fieristiche in Italia e all’estero, mentre è stata data maggiore enfasi alle missioni sia di incoming che di outcoming di operatori settoriali. Inoltre, una scelta strategica dei Paesi di destinazione delle attività di promozione e una scelta oculata e differenziata dei diversi strumenti di internazionalizzazione: sono queste le linee seguite. Riguardo ai Paesi verso cui orientare le attività promozionali, si insisterà sulle aree ritenute prioritarie in base a un programma di interventi pluriennali: Russia, Cina, Giappone, India, Canada, Sudamerica, Sudafrica, oltre, naturalmente, all’area europea. Tuttavia, sono stati inseriti anche nuovi mercati che, secondo le analisi dell’ICE, mostrano un certo interesse per i prodotti italiani come i Paesi Baltici, Scandinavi e le ex Repubbliche sovietiche.
I settori produttivi verso cui si orienteranno le attività di promozione e di internazionalizzazione sono quelli del tessile-abbigliamento, del mobile e delle macchine per la lavorazione del legno, delle calzature, dell’agroalimentare. Accanto ad essi vanno collocati il cosiddetto “Progetto del mare” che coinvolge l’industria di lavorazione e conservazione del pescato (in particolare il polo della catena del freddo), costituita da circa 30 imprese che occupano oltre 950 addetti; il “Progetto America Latina” per una collaborazione industriale plurisettoriale soprattutto sotto il profilo del trasferimento di tecnologia e di know-how; il “Progetto India” che prevede seminari, workshop e altre iniziative in corso di definizione; il progetto della “Film Commission”, un settore che, attraverso il cinema, le produzioni televisive, documentari e spot pubblicitari, può risultare un ottimo strumento di promozione turistico-culturale del territorio, concorrendo così a creare un indotto interessante per l’economia regionale.
E’ previsto inoltre il potenziamento dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione, allo scopo di migliorare la sinergia tra i soggetti che operano nell’internazionalizzazione, di sviluppare la cultura dell’internazionalizzazione e di supportare il tessuto produttivo nell’individuazione degli strumenti adatti all’export.
Tra le iniziative e gli eventi, per l’abbigliamento, è prevista la partecipazione nel mese di settembre alla Fiera del “Pret à porter” di Parigi e il Progetto Scandinavia (settembre/ottobre), che prevede la promozione su stampa, la missione di giornalisti nelle Marche e un workshop a Copenhagen destinato al mercato scandinavo; per il mobile, missioni di operatori esteri africani, russi, scandinavi, del Benelux e di vari Paesi, nelle Marche, (come è accaduto di recente per la Fiera SAMP di Pesaro da poco conclusa), oltre alla partecipazione alla Fiera MEBEL di Mosca; per le calzature, in programma workshop in Scandinavia, nei Paesi dell’Est Europa e in Sudafrica. Per il settore agroalimentare, le Marche presentano produzioni volte a soddisfare la ricerca della qualità e della differenziazione, proprie della domanda alimentare dell’ultimo decennio, volta a riscoprire e a reinterpretare i valori della tradizione mediterranea; saranno così invitati ad apprezzare i prodotti tipici marchigiani operatori esteri in occasione della manifestazione “Di vino in vino” che si svolge nella nostra regione nel mese di settembre e sarà promosso il settore agroalimentare con iniziative in Scandinavia e Nord Europa, oltre alla partecipazione ad importanti fiere di settore in Italia e all’estero, tra cui “Vinexpo” a Bordeaux (dal 17 al 21 giugno 2007) ed “Anuga” (agroalimentare) a Colonia dal 13 al 17 ottobre 2007.
Da ricordare per la promozione dell’immagine regionale l’ormai tradizionale appuntamento del 10 dicembre con la Giornata delle Marche e i marchigiani nel mondo che anche quest’anno avrà un ricco calendario di eventi. Ad essere protagonista sarà il Canada e in particolare la città di Montréal, dove il 7 luglio sarà inaugurata la mostra dei Bronzi di Pergola che dà inizio alle manifestazioni.