Caro sindaco a quando il nuovo piano regolatore?

Caro sindaco a quando il nuovo piano regolatore?

Il primo cittadino dopo 8 anni continua a menzionare non quello che ha fatto ma quello che farà

Seppur mascherata da una certa ironia, ad alcune mie considerazioni che ritengo fossero pacate sia nella forma, che nei contenuti. Anzitutto sono contento di esserle simpatico(anche se ciò non cambierà la mia vita!). Non ho, tuttavia, compreso il suo riferimento al mio impegno professionale di medico e quello di assessore: non mi sembra di aver mai fatto riferimenti alla sua professione di ingegnere libero-professionista ed il suo ruolo di Sindaco che ha tenuto per sé la delega all'urbanistica. Mi permetta, comunque, alcune considerazioni. Lei è sindaco di Ascoli da otto anni. Dopo otto anni continua a menzionare non quello che ha fatto, ma quello che farà: il Polo universitario, il Contratto di quartiere Monticelli, forse il Prg. Lei sa certamente che, se davvero si vuol pianificare una città, l'unico, vero strumento è il Prg. Non a caso, l'attuale sindaco di Roma, dopo appena tre anni dalla sua prima elezione, ha adottato il Prg della capitale. Non nota nessuna differenza? O forse una ce n'è. Il prossimo anno, dopo quindi nove anni, sono certo che Lei presenterà il preliminare del Prg, a quel punto solo per poterlo poi spendere in campagna elettorale. O no? Ancora. E' una sua dimenticanza non ricordare che sul piano di riqualificazione ex-Sacro Cuore all'interno del quale è prevista la realizzazione della nuova sede della Polizia municipale, sulla variante all'area Peep di Monticelli, ora sul problema delle ex-Case minime questa Amministrazione provinciale ha dato e continuerà a dare un contributo decisivo. O no? Allora, caro Sindaco, a cosa è dovuta la sua irritazione? L'aver chiesto al comune capoluogo, così come   abbiamo fatto con la Regione ed il Governo, un più deciso e convinto impegno per il raggiungimento di obiettivi quali la metropolitana di superficie, la realizzazione della strada Mezzina, l'ammodernamento della Salaria, la riconversione della SGL Carbon, tutte opere decisive anche per la nostra città, non credo rappresenti un reato di lesa maestà, ma voleva semplicemente sottolineare un'esigenza che è ormai imprescindibile, cioè quella di essere, sui grandi temi condivisi, tutti dalla stessa parte che significa poi dalla parte dei cittadini di questo territorio. Mi permetta, inoltre, un pensiero malizioso. Lei termina il suo intervento affermando: “meno polemiche, caro assessore, e più fatti; spero che entro il mese possa essere licenziato dalla Provincia il progetto del Polo universitario”. Non sarà che il suo intervento è il pretesto per una sorta di “forzatura preventiva”, per ottenere tale parere favorevole? Se questo era il suo intento, anche se poco corretto, la rassicuro: almeno per la variante urbanistica che, come noto, rappresenta solo una parte del fondamentale progetto per la città noto come Polo universitario, non vi sono, fortunatamente, ostacoli normativi insormontabili, pertanto il relativo parere sarà comunicato a breve. Infine, anche se a lei forse dispiace e un po' disturba che io “riservi le mie premurose attenzioni alla nostra Ascoli” (sono parole sue), vorrei ricordarle che, in relazione alle deleghe assegnatemi dal Presidente Rossi, in questi appena tre anni di mandato amministrativo è stata adottata la variante al Ptc (il piano regolatore della Provincia: ironia della sorte!); è stato approvato il piano delle attività estrattive, comprese le cave di travertino (sono state rilasciate le prime concessioni); è stato approvato il piano di edilizia residenziale pubblica 2004-05 (la città di Ascoli ha avuto assegnati circa 800.000 euro) ed erogato i primi finanziamenti; è in fase di realizzazione la pista ciclo-pedonale del lungo Castellano. Insomma, questo è quello che abbiamo fatto, non quello che faremo. La differenza è tutta qui! Un saluto cordiale».