«Nelle discussioni avvenute durante le sedute della commissione consiliare Bilancio, precedente l’approvazione del Bilancio di Previsione 2007 e triennale 2007-2009, il budget di spesa previsto dal Comune di Ascoli Piceo con le relative somme economiche stabilite dal Bilancio 2007 per garantire i servizi di SAD (Servizio Assistenza Domiciliare) e ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) si sta rivelando insufficiente, nonostante il doppio aumento della compartecipazione a carico degli interessati (anziani e disabili), avvenuto ad ottobre 2006 e gennaio 2007.
Premesso che esiste il concreto rischio di dover intervenire con il taglio dei medesimi servizi in quanto risulta impossibile per questa Amministrazione, individuare risorse finanziarie aggiuntive per consolidare ed aumentare il bilancio storico per i servizi sociali di questa città, viste le nuove, urgenti e sempre più crescenti esigenze in atto e l’aumento della domanda. Considerato che, entro il prossimo mese di giugno si dovrà approvare il Bilancio Consuntivo 2006 e visto che è stato approvato da questa maggioranza l’aumento dell’addizionale IRPEF fino all’8 per mille per l’anno 2007, chiede di sapere:
1) Considerato che il costo minimo orario per il SAD è di 15,12 euro IVA inclusa, a quanto ammonta l’aumento stabilito ed entrato in vigore il 1 ottobre 2006 e il 1 gennaio 2007, in base al Regolamento Comunale per l’erogazione dei Servizi Socio/Assistenziali, a carico dei fruitori del servizio SAD e ADI (disabili ed anziani che vivono da soli) in forma di compartecipazione alle spese di tali servizi.
2) Come si giustifica il ritardo della nota degli Uffici prot. 07.14/2668 del gennaio 2007 circa la comunicazione del Comune inerente l’aumento delle spese di compartecipazione, arrivata agli interessati negli stessi giorni del termine massimo stabilito per rinunciare eventualmente a tale servizio?
3) Quali fasce di esenzione sono state individuate per l’esenzione e sopra quale soglia di reddito sono stati individuati gli aumenti ai soggetti interessati.
4) Quanti sono gli assistiti al SAD e all’ADI?
5) A quanto ammonta il bilancio storico previsto dal Comune negli anni passati per garantire tali servizi?
6) Visto l’andamento socio-demografico della realtà ascolana, quante nuove esigenze di richiesta ulteriore di tali servizi si stanno registrando in questo periodo in città? Se risulta vero che gli interessati, in lista di attesa per usufruire del Servizio, sono pari al numero degli attuali assistiti, con un aumento della domanda superiore al 50%
7) A quanto ammontano le risorse aggiuntive calcolate dall’assessorato ai Servizi sociali, necessari a far fronte alle nuove esigenze dichiarate. E come si intendono reperirli nel Bilancio Comunale di Ascoli Piceno?
8) Come avvengono i controlli e le verifiche da parte del Comune sulla reale erogazione del servizio e sulle qualità delle prestazioni socio-sanitarie espletate dalle cooperative coinvolte. Da più parti, infatti, si segnalano disfunzioni nel servizio e un forte contrasto tra costi e ricavi dello stesso. A volte il servizio viene espletato in ore tre settimanali (anche svolto su tre giorni con un ora singola), che non porta nessun sollievo e aiuto agli anziani e ai disabili.
9) Quando sarà espletato il bando per la nuova gara d’appalto per il rinnovo dei contratti con le cooperative che garantiscono i servizi ADI e SAD».
Emidio Catalucci
Capogruppo Consiliare
della Sinistra Unita