Il dubbio di Piunti: «L'obiettivo segreto è incassare più dalle multe che dai parcheggi»
Dopo la poca chiarezza sui costi e sulle varie opzioni. Dopo la poca chiarezza delle alternative (stalli liberi) dopo aver cambiato versione tre volte sul perché di questa iniziativa (economica? ambientale? viaria?) oggi la ciliegina sulla torta: vigili e ausiliari del traffico scatenati a far multe con molta determinazione. Ma c’è un equilibrio? C’è una programmazione? Stiamo parlando del lungomare di San Benedetto e non di una recondita viuzza sul Monte della Croce: visto che ancora si ritarda il confronto con le forze politiche di minoranza e con i quartieri, forniamo alcune soluzioni che secondo noi potrebbero contribuire a far uscire dal cul de sac, dove si è cacciata questa spocchiosa amministrazione. Prevede due soluzioni: un euro per mezza giornata, 2 euro per la giornata intera – destinazione dei ricavi per la riqualificazione Lungomare nord (visto che si tratta di una tassa di scopo).
Prevedere per il tratto nord: parcheggi liberi nel lato ovest onde non penalizzare i residenti delle vie limitrofe e cioè Via Volta, Via Piemonte, Via Trento, Viale De Gasperi e tutte le sue traverse.
Risulta, inoltre, che diversi chalet avessero terminato i grattini e di conseguenza gli automobilisti non hanno potuto esserne forniti.
E qui sorge il dubbio che questa decisione del lungomare a pagamento nasconda l’obiettivo segreto di incassare più dalle multe che dai parcheggi.