«La preghiera collettiva non è come celebrare un rito»
«La Chiesa non è solo un luogo di preghiera, è soprattutto un luogo dove si svolge un rito (il Sacrificio di Cristo) e presuppone una Consacrazione. La moschea - prosegue - è un luogo di preghiera collettiva, preghiera che può svolgersi efficacemente anche in qualsiasi altro posto. Tant'é che i musulmani presenti in Italia si ritrovano anche in capannoni». «Nessuno vuole o può impedire che costoro preghino il loro dio - aggiunge -; ma la moschea rappresenta un riconoscimento politico della loro presenza e della loro propaganda. Se qualcuno, in nome dell'uguaglianza, della solidarietà e della laicità è pronto ad abbassare le braghe, lo faccia pure. Noi no».