Parteciperanno prestigiosi relatori e docenti universitari
All’importante convegno parteciperanno due prestigiosi relatori: Alfonso Celotto, professore presso la facoltà di giurisprudenza dell’università Roma tre e capo ufficio legislativo del Ministero delle politiche europee e Mario Quinto, esperto di negoziazione, unico delegato da prefetture e camere di commercio ad effettuare corsi di mediazione nel nostro paese, oltre che docente presso la Pontificia università gregoriana e l’università di Roma tre.
«Il cittadino deve vedere nel difensore civico una figura di garante d’imparzialità – ha spiegato Cristina Gagliardi, difensore civico di Ascoli Piceno – il nostro ruolo deve essere mediatore delle istanze tra cittadino e amministrazione. Spesso esistono difficoltà di comunicazione e di interpretazione delle norme, il nostro compito è trovare una soluzione alle diverse problematiche e migliorare le relazioni tra le due parti».
Questo organo di tutela dei cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione ha trovato ampia diffusione nel mondo, essendo ormai previsto in più di cento stati, anche se con funzioni spesso differenti. Malgrado in Italia manchi un difensore civico nazionale, il nostro ordinamento conosce esperienze significative fin dai primi statuti delle regioni ordinarie. Ne esce fuori un’immagine piuttosto eterogenea della difesa civica, si parla spesso di sistema “a macchia di leopardo”, poiché esso viene variamente regolato da leggi dello Stato, regionali, regolamenti provinciali o comunali.
Al convegno prenderanno parte il sindaco di Ascoli, Piero Celani, il presidente della provincia, Massimo Rossi ed interverranno i difensori civici del coordinamento regionale delle Marche: «Riteniamo auspicabile una diversa attenzione al problema della istituzione di un difensore civico – ha concluso Cristina Gagliardi – Una soluzione in questo senso è contenuta in un progetto di legge con un’apposita previsione costituzionale secondo cui: 'È istituito il difensore civico come alto rappresentante, eletto dal Parlamento, per la difesa dei diritti dei cittadini, in particolare nei confronti della pubblica amministrazione e dei pubblici poteri'».