Ascoli, una provincia che nascerà già morta

Ascoli, una provincia che nascerà già morta

Brugni: «L'atteggiamento dei fermani? Arrogante»

Riguarda la famosa partita della divisione dei beni e dei relativi conguagli economici tra le due nuove province di Ascoli e Fermo. E' stata definita giustamente proposta choc, un indennizzo che varia dai 12 ai 14 milioni di euro da pagare dalla provincia di Ascoli a quella di Fermo.
Ora capirete che questo dato corrisponde ad un unico pesantissimo contraccolpo per la nuova provincia di Ascoli, che nasce morta ancora prima di vedere la luce. Un'eredità che con delle rate dei mutui annuali impossibili da pagare ci regalerebbe un'ente in bancarotta, in dissesto finanziario che non avrebbe futuro alcuno. Al contempo, però, la provincia di Fermo nascerebbe come un ente snello, con molti soldi da spendere e investire. Su questi dati occorre rifletterci molto bene, la proposta fatta non garantisce la parità di trattamento tra i due enti e giusti sono i mugugni dei responsabili dei partiti di centrosinistra dell'ascolano. La divisione della Provincia di certo non l'abbiamo voluta noi e ulteriormente stiamo anche subendo l'atteggiamento che definire arrogante è riduttivo, dei fermani che oltre a recriminare conguagli di notevole entità, non vogliono accollarsi la parte spettante dei dipendenti e vogliono tutte le prerogative più interessanti per la loro parte, a questo punto ci sembra impossibile andare avanti, occorre maggiore senso di responsabilità da parte di tutti. Prima riflessione necessario creare una proposta seria che tenga conto non solo di Fermo, ma anche della futura situazione ascolana, altrimenti non l'ha accetteremo, visto che la proposta dovrà arrivare ed essere votata dal Consiglio Provinciale che è composto a metà tra ascolani e fermani, più Rossi, con le nostre riflessioni vogliamo gettare anche un ponte serio con i partiti della sinistra dell'ascolano per condividere una proposta seria ed equa. Al contempo tutta questa situazione ci spinge ad una riflessione, di certo non campata in aria che ha delle solide basi, come proposto da Fini infatti, noi siamo per l'eliminazione delle Province, inutili carrozzoni che possono tranquillamente dare le proprie funzioni ai Comuni ed alle Regioni ed essere soppiantate dalla creazioni di aree vaste, di sicuro ci sarebbero tagli consistenti alle spese. Per noi di Ascoli la proposta di un'area vasta potrebbe permetterci di condividere maggiormente insieme a quelle zone come Amatrice, Valle Castellana, Vibrata e zone costiere del teramano numerose progettazioni future sotto il profilo infrastrutturale economico e sociale senza inutili sparate annessionistiche e quant'altro. L'inutilità dell'ente provincia la scopriranno ben presto anche i fermani che credono di risolvere tutti i loro problemi grazie alla creazione del nuovo ente e poi scopriranno con grande stupore che non sarà così, per il momento per quello che ci riguarda cercheremo di bloccare la spinta fermana ed interagire anche con i partiti del centrosinistra dell'ascolano per cercare una soluzione equa anche per il nostro versante, altrimenti si andrà allo scontro».