Infatti, quest’anno, mediamente si pagherà per questo balzello 108 euro, a fronte dei 65 euro dello scorso anno, con un aumento del 66,2%. E’ quanto emerge dalla 2° ricerca sulle Addizionali Comunali 2007, della UIL, su un campione di 101 Città Capoluogo di Provincia che rappresentano il 95% del totale del campione.
Dalla ricerca emerge che queste Città incasseranno, nel 2007, oltre 985 Milioni di euro, a fronte degli oltre 609 Milioni di euro dello scorso anno con un aumento del gettito pari al 61,5%. La media delle aliquote applicate per il 2007 è dello 0,45%, mentre nel 2006 era dello 0,30 %.
I dati emersi da questa indagine 2007 sull’Irpef comunale conferma che l’allarme lanciato dal sindacato in occasione della legge finanziaria 2007 sul rischio di una impennata della tassazione locale era fondato.
Da una manovra economica che avrebbe dovuto ridare al lavoro dipendente ciò che negli anni aveva perso in termini di ricchezza, siamo giunti all’aumento medio, di 43 euro a contribuente di Irpef comunale, ad avviso della UIL Pensionati di Ascoli Piceno c’e’ da preoccuparsi.
A questo aumento si aggiunge quello per l’Addizionale Regionale IRPEF.
Ciò che lascia sconcertati è la sottovalutazione, se non il boicottaggio informale, che Comuni e Ministero dell’Economia hanno manifestato nei confronti dell’unico strumento di equità introdotto, sul tema, dalla finanziaria: la facoltà per le amministrazioni locali di stabilire soglie di esenzione “in presenza di specifici requisiti reddituali”, che per la UIL Pensionati di Ascoli Piceno dovrebbero essere non generici bassi redditi, spesso autodichiarati, ma quelli di coloro che pagano per intero le tasse: lavoratori dipendenti e pensionati.
Analizzando i dati raccolti, sul campione preso in considerazione, emerge che 53 Città hanno optato per un aumento dell’imposta, pari al 52,5% (tra queste anche le 4 province marchigiane), 42 hanno confermato l’aliquota dell’anno precedente, mentre 6 continuano a far risparmiare ai propri concittadini il pagamento della stessa.
I contribuenti del campione oggetto dell’indagine UIL, rappresentano il 25% del totale nazionale, pari ad oltre 9,3 milioni.
Di questi, 7,9 milioni pagheranno l’Addizionale, oltre 5 milioni saranno soggetti quest’anno all’aumento dell’aliquota, mentre 220 Mila contribuenti saranno esonerati dal pagamento di tale balzello, perché la propria Città ha deciso una “soglia di esenzione”.
Hanno infatti inserito nelle delibera le soglie di esenzione, i Comuni di Bologna (12.000 euro); Caltanissetta (10.000 euro); Ferrara (9.000 euro); Imperia (8.000 euro); La Spezia (12.000 euro); Ascoli e Macerata (8.500 euro); Novara (10.500 euro); Padova (10.500 euro); Pavia (12.500 euro); Perugia (10.500 euro); Pescara (15.505 euro); Terni ( 10.000 euro); Torino (10.300 euro); Siena (12.000 euro).
Mentre i comuni di Ancona e Pesaro, alla data odierna, non risulta che abbiano inserito alcuna soglia di esenzione.
GETTITO PROCAPITE
Il gettito pro capite più alto si registra a Siena con 218 euro (+311 % rispetto al 2006) annui, seguita da Novara con 214 euro (+103%).
Nelle Marche Ascoli Piceno è con 177 euro è il gettito pro capite più alto (+64%) seguito da Ancona (171 euro + 30%), Macerata (151 +64%) e Pesaro (135 +104% ).
Mentre se si analizza la differenza del prelievo tra lo scorso anno e l’anno passato emerge che a Siena che si registra l’aumento più alto.
L’analisi di questa differenza nelle Marche ci dice: che Ascoli e Pesaro con 69 euro hanno la maggiore differenza seguite da Macerata (59) e Ancona (51).
GETTITO COMPLESSIVO
E’ Roma la Città dove si registra il gettito complessivo più alto con 204,3 Milioni di euro (più 155% rispetto al 2006).
Nelle Marche Ancona è la città a maggior gettito (10.169.780 milioni di euro) seguita da Pesaro (7.182.332), da Ascoli Piceno (4.855.220) e da Macerata (3.333.452).
LE ALIQUOTE
Dalla ricerca emerge che sono 12 le Città che hanno deliberato l’aliquota massima dello 0,8%, (tra le quali Ascoli Piceno), 38 applicano un aliquota compresa tra lo 0,41% e dello 0,79%, 45 applicano un Aliquota compresa tra lo 0,1% e lo 0,4%.
Gli aumenti di aliquote più consistenti si registrano a Trieste e Perugia con lo 0,6% rispetto al 2006, Siena, Caltanissetta, Ancona, Ascoli Piceno più 0,3%, Taranto, Ravenna, L’Aquila, Campobasso, Macerata e Pesaro più 0,3%.