I procedimenti vengono elusi e negati. Gli ostacoli sono sistematici
La protesta è stata inviata il 23 maggio scorso al fine di ristabilire le condizioni legali minime di svolgimento della funzione di Consigliere Comunale di opposizione, in quanto l’acquisizione dei documenti che compongono i procedimenti amministrativi del Comune, vengono sistematicamente elusi e negati dai Dirigenti e dai Funzionari con scuse e motivazioni pretestuose.
Adottare un trattamento paritario tra i Consiglieri Comunali di maggioranza e, di minoranza, soprattutto per i Funzionari, significa prestare leale ausilio all’Ente e, rafforzare lo spirito di servizio per cui si è ben remunerati.
Non a caso in assenza di partecipazione e condivisione delle scelte amministrative all’interno della Maggioranza si lascia spazio ai Dirigenti di occupare anche il momento progettuale e politico.
Ostacolare, sistematicamente, con motivazioni che rasentano la legalità il lavoro di proposta, di vigilanza e di controllo dei consiglieri della Margherita è allarmante per il livello di democrazia nella nostra Cittadina. Il Paese è fermo, ingessato senza prospettiva per il futuro delle Famiglie e dei Giovani; un Paese per pochi privilegiati a danno della collettività.
Non ci stancheremo mai di rimarcare la miopia politica del gruppo civico Solidarietà e Progresso che ha riportato indietro negli anni la Cittadina e, reinserito nel tessuto sociale la consuetudine al campanilismo e al servilismo.
La mancanza di attenzione alle reali necessità dei Cittadini, suffragata dalla sterilità di idee dei nostri amministratori è propria di quel sistema di potere e di clientele che ha caratterizzato e caratterizza lo svolgimento della vita amministrativa in questi ultimi anni.
Il Gruppo Consiliare della Margherita e, la maggioranza dei circoli della Margherita di S.Egidio riaffermano la loro piena opposizione a questa Amministrazione con l’impegno a vigilare sugli atti amministrativi per evitare ulteriori danni e mortificazioni alla nostra cittadina, isolata superbamente dal contesto generale.
Ripartire dal contatto con i cittadini, ristabilire la Democrazia e il Buongoverno nel nostro Paese è l’unica nostra prospettiva per ridare fiducia a quanti sono scontenti e delusi per le prepotenze e umiliazioni subite in questi anni.
La nascita di un nuovo soggetto politico amministrativo partecipativo di tutte le componenti associative, individuali e, che hanno a cuore il futuro della nostra Cittadina potrà riscattare il destino dei singoli e della intera collettività.
Ripartire dalle esigenze comuni, avulse da interessi personali e di fazione, è la condizione necessaria a creare le basi per una prospettiva e piattaforma politica alternativa al sistema di potere attuale.