Rossi, ma quanto ci costi?

Rossi, ma quanto ci costi?

Brugni: «Una mancanza di trasparenza e un utilizzo del denaro pubblico senza criterio»

«A distanza di circa tre anni dall'insediamento di Massimo Rossi alla presidenza della Provincia di Ascoli Piceno abbiamo avuto modo di constatare e di sottolineare diverse sfaccettature nascoste sul suo modo di governare che cerca sapientemente di offuscare dietro un'indubbia abile capacità nel propagandare quanto a lui più compiace rispetto ad una normale informazione trasparente di cui ogni cittadino della Provincia avrebbe il diritto di avere. I suoi punti deboli: la trasparenza e la spesa dell'ente. Per quanto riguarda la poca trasparenza nell'operato dell'Amministrazione provinciale ricordiamo ancora la mancanza del difensore civico a tutela dei diritti dei cittadini per le controversie con l'amministrazione, la non istituzione dell'albo dei beneficiari attraverso il quale poter analizzare dove finiscono i contributi provinciali o ancora la mancanza di documentazione puntuale e precisa per i Consiglieri provinciali che non possono compiere appieno il proprio mandato, infatti ancora nel sito internet non è prevista la pubblicazione in tempo reale delle delibere e degli atti dell'ente (se fosse successo al Comune di Ascoli quale guerra avrebbero scatenato i consiglieri della sinistra locale?). Perchè poi non ricordare nell'ambito dell'utilizzo del denaro pubblico, i numerosi soldi buttati al vento per la propaganda, giornalini di tutti i tipi, pubblicazioni, libri e tg televisivi che analizzano e publicizzano solo quello che Rossi vuole. Parlammo anche di aumento assurdo delle spese per i gruppi provinciali che a pieno regime produrranno un aggravio per le tasche del contribuente di circa 74 mila euro annuali. Poco importa il dato fondamentale è che la maggioranza è compatta. Un aspetto ricordato per il quale non ci è stato ancora possibile dare una quantificazione precisa, ma qualche dato finalmente lo abbiamo ed è raccapricciante: è quello delle spese per i viaggi o trasferte o missioni che dir si voglia in quanto nonostante le numerose richieste ad hoc per conoscerne l'entità durante l'era di Massimo Rossi ancora i dati sono poco chiari e leggibili. Una mancanza di trasparenza e un utilizzo del denaro pubblico senza criterio. Poco importa il dato principale è che il cittadino non sappia niente. In questi anni abbiamo visto il Presidente Rossi, i membri della sua giunta e molti consiglieri provinciali dirigersi in ogni luogo dal Manzanarri al Reno, utilizzando dei versi tanto cari. Alcuni luoghi: Cina, Venezuela, New York U.S.A., Sri Lanka, Kenia, Londra, Slovacchia, Polonia, Germania, Spagna, Turchia, Slovenia, Albania, Ungheria,Belgio,Olanda, Croazia, Tunisia, Francia, Svezia e chi più ne ha più ne metta. Ogni circostanza è buona per fare qualche bel viaggetto, un metodo utilizzato anche e soprattutto per "gratificare" qualche consigliere scontento, e così la maggioranza naviga tranquilla ed il numero legale è garantito a spese del contribuente. Sollevammo, anche, il caso dell'aumento del costo dell'attività istituzionale dell'ente e qualcuno ci chiamò furbetti, strano caso di chi coerentemente vota contrario a provvedimenti che altrimenti passerebbero in sordina senza che il cittadino ne conosca l'entità. Come detto tanti viaggi, la ferma volontà di cambiare il mondo portando avanti il Rossi pensiero ma alla resa dei conti quali e quanti risultati hanno prodotto per il territorio tutte queste trasferte??? Al di là delle belle parole e della pubblicità gratutita agli investimenti della legacoop fatti a New York (ristoranti),dei protocolli d'intesa firmati, pochi i risultati in confronto delle spese sostenute e ai proclami gloriosi propagandati. Purtroppo ancora un dato certo non è dato conoscere, conosciamo il grande numero dei viaggi fatti, nei giorni scorsi il Presidente Massimo Rossi preso dal furore ha mandato a tutti i massmedia copia della sua busta paga, vogliamo ricordargli che le indennità di funzione sono di dominio pubblico e a conoscenza di tutti, ma che cosa c'entra soprattutto la sua busta paga con la volontà di conoscere nello specifico come vengono utilizzati i soldi pubblici dall'ente e dai suoi amministratori? ciò che veramente vorremmo che il Presidente pubblicizzasse è il costo preciso delle spese per le trasferte durante il suo mandato e al di là della propaganda e dei colpi d'autore in questa maniera permetterà ai cittadini di controllare e valutare meglio il suo operato, o forse non vuole che sia così perchè ha timore???. Quando risponderà magnificando tutte le sue gloriose opere, ci pensi bene ed inserisca a fianco di ogni citazione il costo, darebbe un bel segnale di trasparenza . Per il resto basta analizzare le tabelle e rendersi conto che si fanno rimborsare a spese del contribuente anche gli auricolari ,i caricabatterie per le macchine private e le cornici... bel modo di utilizzare i soldi pubblici!».