La situazione della sicurezza dei cantieri negli ultimi tempi sta migliorando
Ma questo sulla carta: poi purtroppo c’è sempre poco tempo e le cose vanno diversamente. Ma ci sono ancora molte cose che non vanno e altre che andrebbero fatte”. Lo ha affermato il Segretario comunale della Dc per le Autonomie, Francesco Petrelli.
“Cominciamo dalle prime – ha illustrato Petrelli -. Un esempio; il responsabile della sicurezza. Nelle imprese più piccole può essere lo stesso datore di lavoro, purché frequenti un corso formativo di 16 ore, anche se non bastano per prepararlo a dovere. Poi c’è il problema dei costi: purtroppo seguire la normativa alla lettera per una piccola azienda è eccessivamente oneroso. Quindi non sempre si segue. Per evitare questi problemi partiamo da un presupposto: il controllo e il rispetto delle norme deve essere imposto da una parte in maniera costrittiva, ma dall’altra anche costruttiva. Ovvero che oggi la figura dell’ispettore è temuta e demonizzata perché ricopre un ruolo meramente sanzionatorio. Invece l’ispettore dovrebbe agire cercando di istruire ed educare, e usando la deterrenza del controllo. Ma si potrebbe fare di più. Magari si potrebbe aiutare concretamente le piccole imprese a sostenere i costi della sicurezza con aiuti mirati da parte delle Amministrazioni locali in primo luogo quella Provinciale, che ha un assessorato all’uopo deputato, dove però ci sono tanti uffici, tanti impiegati ma pochi aiuti per le piccole imprese. Ad esempio facendo intervenire gli ispettori della Asl per insegnare e non solo per punire. Oltre a fare controlli e a comminare multe o chiusure dei cantieri, potrebbero tenere dei corsi gratuiti sulle norme da rispettare. Loro hanno l’esperienza più grande nel settore. Sarebbe un bel risparmio ed andrebbe a coprire un diritto dei lavoratori: così come c’è una scuola pubblica per i ragazzi ci dovrebbe essere un’istituto analogo per le imprese. Soprattutto quelle piccole che nell’Ascolano sono la maggioranza e che sono le stesse che si accaparrano il maggior numero di subappalti”.