/Primo Maggio, un pensiero a chi il lavoro non ce l'ha
Primo Maggio, un pensiero a chi il lavoro non ce l'ha
«Che sia una festa di riflessione politica »
Domani 1° Maggio, festa dei lavoratori in tutto il mondo: celebriamola attribuendole il giusto valore sancito proprio dalla nostra Carta costituzionale. Il lavoro è il fondamento della nostra Repubblica ed è l’elemento essenziale del pieno sviluppo della persona umana e della sua dignità.
Senza lavoro l’uomo non è uomo… per questo nel giorno della festa dei lavoratori il nostro pensiero va a tutti coloro che il lavoro non ce l’hanno, o ce l’hanno a termine, o a intermittenza, o precario, o atipico, o a progetto, o co.co.co., o co.co.pro. o nero .
…Allora che sia un 1° maggio senza retoriche celebrazioni di rito, ma sia un momento concreto di approfondimento e di riflessione politica per interrompere l’attuale processo di destrutturazione del lavoro salariato ed avviare azioni incisive di sostegno e di tutela dei disoccupati e dei lavoratori tutti.
Con questi propositi partecipiamo numerosi alla iniziativa “L’Italia riparte dal Lavoro” promossa dai Sindacati CGIL-CISL-UIL domani 1° Maggio presso la Camera di Commercio».