Provincia, politiche per le fasce più deboli

Provincia, politiche per le fasce più deboli

Nascerà un osservatorio sui prezzi

Ma anche forme innovative di sostegno economico. Rilanciare con forza sul territorio politiche di valorizzazione delle risorse umane e di integrazione socio-sanitarie con misure concrete, nate dalla concertazione con i sindacati e la società civile. E’ questo quanto sollecitato dalla piattaforma sindacale sulla concertazione per un “welfare locale di qualità” presentata alla Provincia da CGIL, CISL ,UIL per tutelare le fasce deboli, contenere i “costi della politica” e promuovere un sistema efficiente della spesa pubblica. Un appello a cui l’amministrazione provinciale ha prontamente risposto con un documento di intenti sottoscritto dal presidente Massimo Rossi e dagli assessori provinciali alle Politiche Sociali Licia Canigola, alle Attività produttive Avelio Marini e all’Urbanistica Antonio Canzian. Tre sono i principali impegni concreti contenuti nel documento: la creazione di un osservatorio sui prezzi, il monitoraggio dei programmi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) e un piano di intervento sul bisogno e sulla povertà.
La Provincia promuoverà dunque la nascita di un Osservatorio sui prezzi con l’obiettivo di monitorare le tariffe per preservare il potere d’acquisto di pensioni e salari. In questa prospettiva verrà creato un paniere provinciale alla cui elaborazione sarà chiamato a lavorare un tavolo tecnico costituito da rappresentanti del servizio provinciale delle Attività Produttive, dell’ufficio statistico provinciale, della Camera di Commercio di Ascoli Piceno e dall’Istat regionale.
Importante sarà l’azione di monitoraggio condotta sui programmi ERP: la Provincia si impegna infatti a verificare lo stato di realizzazione degli interventi di edilizia pubblica già finanziati, portandoli a conoscenza dei sindacati. Inoltre, in previsione della approvazione del Piano regionale per le politiche abitative 2007-2008, verrà attivato un percorso partecipativo con tutti i soggetti interessati (Erap, Ersu, sindacati, Comuni e imprese di costruzioni) con lo scopo di predisporre bandi il più possibile corrispondenti alle esigenze del territorio.
Infine, il documento prospetta azioni molto concrete anche nella lotta contro la povertà: in questa direzione sarà infatti promosso il progetto “Sostegni sociali finanziari” in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale XX. Il progetto prevede forme di sostegno economico innovative come il reddito minimo di inserimento, il fondo di garanzia per microcredito e l’abbattimento dei costi di consumo per le fasce deboli.