Una sola l'eccezione: quello riguardante la modifica del regolamento del commercio su aree pubbliche, ritirato dal sindaco Gaspari.
Il consiglio si era aperto con la protesta del consigliere Forlì (Nuovo Psi) sul mancato inserimento di due interrogazioni e una mozione tra i punti da discutere. Di seguito Forlì ha presentato un ordine del giorno, approvato dal consiglio, motivato dalla vicenda della mozione (non inserita tra i lavori) attraverso la quale il consigliere Piunti (An) chiedeva di esprimere solidarietà alla chiesa per le scritte minacciose comparse nei giorni scorsi in alcune città italiane.
Il punto presentato da Forlì chiedeva che il Consiglio comunale ribadisse “con forza la laicità delle istituzioni, nel pieno rispetto della religione cristiana e di tutte le fedi religiose, attraverso il riconoscimento dei principi di indipendenza ed autonomia dello Stato e delle figure istituzionali che lo devono rappresentare a qualsiasi livello politico ed amministrativo”.
Intervento anche da parte del consigliere Marco Lorenzetti (Udc) a seguito delle recenti dichiarazioni di Giorgio Fiori, incaricato dalla precedente Amministrazione di vagliare la fattibilità di un casinò a San Benedetto. Lorenzetti chiedeva di modificare questo orientamento (d’altra parte l’incarico a Fiori non è stato rinnovato) e che in futuro sia il Consiglio comunale a formulare indirizzi su questo argomento.
Approvato a maggioranza senza discussione (minoranza astenuta) il punto n. 2, riguardante la conferma degli atti relativi alla realizzazione di interventi di adeguamento della viabilità in contrada San Giovanni, via Pasubio, via San Giovanni e realizzazione sottopasso ferroviario (quest’ultimo un intervento necessario anche e soprattutto ai fini della riperimetrazione della aree attualmente vincolate dal PAI). Unico breve intervento da parte del consigliere Vignoli (An), che ha contestato la mancata firma della convenzione tra Comune e Igd, la società che dovrà realizzare l’intervento (d’altra parte la convenzione è stata predisposta e dovrebbe essere firmata nei prossimi giorni).
Approvata in via definitiva la zonizzazione acustica del territorio comunale del 2000, già adeguata con deliberazione del commissario straordinario nel marzo 2006 alla legge regionale n. 28 del 2001, avente per titolo “Norme per la tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico nella Regione Marche”. Lorenzetti ha contestato la mancanza di coinvolgimento della cittadinanza su questo atto. La consigliera Lazzari (Ds) e il sindaco Gaspari hanno replicato che la fase della partecipazione verrà attivata in vista della preparazione del corrispondente regolamento.
Sul punto “tecnico” riguardante il mandato che il Consiglio comunale ha poi conferito al sindaco di esprimere voto favorevole all’aumento di capitale da parte di una società partecipata dalla Ciip spa, si è sviluppata una discussione sul tema dell’acqua: se sia giusto imbottigliarla o considerarla bene pubblico non commercializzabile. Sono intervenuti il sindaco e i consiglieri Lazzari, Palestini (Margherita), Laversa (Rosa nel pugno), Gabrielli (Forza Italia), Cappelli (Ds), Felicetti (List Martinelli), Forlì.
Approvato con emendamento presentato dalla consigliera Palma Del Zompo (Ds) il punto concernente l’esternalizzazione del servizio di “residenza protetta” per anziani non autosufficienti presso il centro Primavera. Il servizio verrà affidato alle cooperative sociali di tipo A e loro consorzi o Ati, previo procedimento dei scelta del soggetto e fermo restando il mantenimento in capo al Comune delle funzioni di indirizzo e controllo della gestione per assicurare il rispetto delle finalità sociali indicate nell’apposito regolamento.
«In attesa della sopraelevazione del centro Primavera», ha detto l’assessore alle Politiche della città solidale Emili, «possiamo offrire 74 posti, di cui 27 per la residenza protetta, dove sono attualmente ospitati 4 uomini con un’età media di 73 anni e 20 donne, la cui età media è di 86 anni». Con il suo emendamento la Del Zompo ha chiesto di sottolineare la qualità dei servizi offerti: non solo l’ospitalità e assistenza medico-riabilitativa, ma altresì ogni e qualsiasi assistenza di cui gli ospiti sentissero la necessità. Il punto emendato è stato approvato a maggioranza, con cinque contrari e quattro astenuti.
Da ultima è stata approvata una mozione presentata dalla stessa Del Zompo, poi approvata all’unanimità dei presenti con il solo voto contrario di Forlì, con cui si chiedeva l’adozione della Carta Europea per l’uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale. Nell’illustrare il punto la Del Zompo ha citato alcune statistiche, che mostrano la minore partecipazione delle donne italiane alla vita pubblica rispetto alla media europea, al più basso livello delle loro retribuzioni rispetto a quelle degli uomini, non solo in Italia, ecc. Su questo punto si è sviluppata un’articolata discussione, alla quale hanno preso parte i consiglieri Lorella Bovara (Ds), Forlì, Primavera (Rifondazione Comunista), Nico (Udc), il sindaco, gli assessori Loredana Emili e Margherita Sorge, e ancora i consiglieri Palestini, Evangelisti (Ds), Bruni (Unione), Laversa, Marinucci (Verdi).