Insieme per una nuova Federazione di Centro

Insieme per una nuova Federazione di Centro

Previsto un congresso programmatico

A renderlo noto è il Segretario comunale del Comitato di Ascoli della Dca, Francesco Petrelli, in accordo con quello provinciale Raffaele Tassotti, nonché con i segretari di Folignano, l’assessore Argeo Iachini, di Castel di Lama, Andrea Calvaresi, e del Movimento giovanile provinciale, Luca Bachetti. “È l’avvio – ha dichiarato Petrelli - di un rapporto politico più stretto, che si sviluppa tutto dentro il rilancio dell’identità democristiana. Fin qui è stata storia di divisione, di piccoli partiti, ognuno dei quali ha rivendicato di essere ciò che restava. Da oggi speriamo d’innescare un diverso circuito virtuoso, per cui i democratici cristiani tornano a mettersi insieme con una sola distinzione: i democristiani e gli ex. I secondi sono ormai un po’ tutti, perché questi ex sono asse portante di Forza Italia, Partito Democratico, Udc ed Udeur. I democristiani come noi, invece, credono che la Dc sia un identità viva ed attuale”.
“L’Udc, Forza Italia, la Margherita e l’Udeur – ha spiegato il Segretario della Nuova Dc - sono 4 partiti formati prevalentemente da persone che provengono dalla Dc e che dichiarano 2 cose: primo di essere orgogliosi di essere stati Democristiani, questo fa loro onore; secondo che è impossibile rifare la Dc. È un po’ come andare dal proprietario di un suolo edificabile, che ha ottenuto la licenza di fare un grattacielo e spiegargli che tu preferisci ricostruire la casa di tuo padre a 3 piani. La maggioranza dei condomini, che erano proprietari del suolo edificabile della Dc, hanno reputato che piuttosto che ricostruire la casa del padre sia stato più conveniente lottizzare e fare i grattacieli nuovi della Seconda Repubblica. Vogliamo quindi cominciare con chi condivide il presupposto e l’obiettivo di rifare la Dc, consapevoli che gli altri intendono fare una cosa nuova, rispettabile, ma diversa”.
“Partendo dalla nostra Dca e dalla Dc Libertas – ha proseguito l’esponente del partito di Gianfranco Rotondi -, apriamo un itinerario in cui speriamo di contagiare tutti quanti gli altri amici che sono impegnati in un opera di ricostruzione della Democrazia Crisitiana. L’iniziativa non è in contraddizione con l’accordo che è stato raggiunto dalla nostra Dc e la Democrazia cristiana di Pizza, sebbene quella sia collocata nel Centrosinistra oggi con i comunisti di Diliberto e Bertinotti. Ci sono, infatti, già realtà in Italia in cui in questa tornata amministrativa si presenteranno liste assieme. L’auspicio è che a tappe, superando naturalmente le incomprensioni che sono un ostacolo ad una ripresa unitaria della nostra iniziativa, per le prossime amministrative possiamo ricostruire una presenza della Dc, che sia significativa anche alle prossime elezioni europee e sicuramente determinante alle prossime politiche, perché con tutti i sistemi elettorali, la forza di una Dc pur piccola, ma agguerrita e più unitaria, sarà risolutiva”.
“Partiamo subito – ancora Petrelli - poi bisognerà organizzare, per usare un espressione d’antan, un caminetto di Palazzo Giustiniani tra tutti quanti gli amici ed ovviamente, innanzitutto, i nostri dirimpettai del centrosinistra, cioè la Dc attualmente nell’Unione, localmente rappresentata dall’ex assessore regionale Gino Vallesi. Dobbiamo individuare un percorso che ci porti ad essere presente alle Amministrative con un risultato significativo. La garanzia che la Dc per le Autonomie da, essendo il partito che ci mette il rischio istituzionale più alto, perché ha gruppi parlamentari alla Camera ed il Senato, è che costruiremo un processo democratico in tutti i passaggi ovvero nella scelta delle alleanze. Questa lunga corsa comincia oggi ed ha un primo risultato nelle Europee, dove se avremo eletto dei deputati europei della Dc servirà per dire che in Italia è tornata la Dc. Questo per lo scenario che ci sarà allora, perché oggi siamo serenamente solidali con la leadership di Berlusconi nel Centrodestra e gli amici della Dc Libertas alternativi alla Sinistra, ma per il futuro non possiamo sapere quali saranno i Poli, le leggi e gli scenari, per cui è doveroso dire che se parte assieme un percorso anche l’esito dovrà avvenire assieme condiviso e democratico”.
“La Federazione di Centro anche ad Ascoli – ha concluso Petrelli - terrà sicuramente un congresso programmatico. Per tutti coloro che possano essere interessati a questa iniziativa e più in generale all’attività politica della Democrazia Cristiana per le Autonomie è già funzionante una casella di posta elettronica dca.ap@tiscali.it”.