Un nuovo segretario per i giovani della DcA

Un nuovo segretario per i giovani della DcA

Bachetti: «Un partito piccolo ma con un ruolo decisivo»

Ad ufficializzarne l’incarico è stato il Segretario provinciale della DcA, Raffaele Tassotti, in accordo quello regionale, l’avvocato Giuseppe Villa. La segreteria di Bachetti è stato tenuta a battesimo anche alla presenza dei segretari dei comuni limitrofi di Ascoli Piceno, Castel di Lama e Folignano, rispettivamente Francesco Petrelli, Andrea Calvaresi ed Argeo Iachini. Presente al conferimento dell’importante incarico politico anche il presidente provinciale, nonché consigliere nazionale della DcA, Giustino Verrocchio.
LUCA BACHETTI Bachetti, che è già al lavoro per organizzare le varie segreterie giovanili sull’intero territorio provinciale, si è detto «particolarmente soddisfatto per l’incarico ricevuto». La dottrina che ha sempre informato la vita politica di Bachetti è stata sempre quella del Cristianesimo democratico vicino alle posizioni della Chiesa. «Alla luce dei crescenti successi – ha affermato il nuovo Segretario - che  questo partito sta riscuotendo anche a livello nazionale, contando oggi più d’un parlamentare di spicco, come il senatore Gianfranco Rotondi, Mauro Cutrufo e Giampiero Catone, sono fiducioso che anche a livello locale questa Nuova Dc di Ascoli saprà recepire e rappresentare al meglio le istanze di tutti coloro che si riconoscono in ideali centristi e cattolici, gettando così le fondamenta per un futuro importante nella scena politica ed amministrativa.
«Da subito – ha proseguito Bachetti - mi adopererò affinché i giovani trovino concreti stimoli ad impegnarsi direttamente in politica e perché la politica corrisponda alle aspettative di chi ha deciso di impegnarsi all’interno di un partito come la DcA appartenente all'area politica centrista, che si ispira apertamente all'ideologia del cristianesimo democratico e che aderisce a tutt’oggi alla coalizione del centrodestra italiano. Un partito piccolo ma che dopo la sua legittimazione sul piano politico nazionale con le elezioni politiche del 2006, mira a svolgere un ruolo attivo all’interno della Casa delle Libertà. Una delle sue maggiori peculiarità, come recita anche il nome, è di propugnare ed assicurare le autonomie, quindi di garantire una reale autarchia politica senza dover subire le imposizioni di leader ingombranti, come è pressoché regola nei maggiori partiti non solo della CdL».