S. Egidio, la variante al prg è irregolare

S. Egidio, la variante al prg è irregolare

L’opposizione ha contestato duramente l’approvazione del piano Antenne

Era prevista l’approvazione della variante al piano regolatore. La decisione è stata presa per non essere coinvolti in un atto palesemente irregolare in quanto la Sup sottolineava precise irregolarità procedurali riguardo le osservazioni, evidenziando il rischio che l’intero atto potesse essere inficiato nella approvazione.
Gli stessi Consiglieri di opposizione precisano che la procedura seguita per arrivare all’approvazione ha comportato uno svuotamento della partecipazione e volontà popolare nel poter esprimere osservazioni e, rivolgono un appello alle autorità competenti alla vigilanza e al controllo.
L’opposizione ha contestato duramente l’approvazione del piano Antenne inserito nella stessa deliberazione, per la quale c’era bisogno di nuova variante, come affermato dalla Sup, rilevando che lo stesso sia irregolare ed illegale sia nella procedura che nel merito. Risultano pertanto gravi le dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica Medori, il quale ha affermato con prepotenza ed arroganza che la Sup “....non ha nessun diritto sulle scelte dell’Amministrazione”, ribadendo, nell’apoteosi di un delirio di onnipotenza la propria superiorità e autonomia rispetto all’organo provinciale SUP.
Nella stessa seduta l’opposizione ha criticato fortemente il Piano Triennale delle opere pubbliche che prevede solamente una mera elencazione di opere, avulse da una visione generale di priorità ed esigenze contestuale, irrealizzabili da un punto di vista economico e pratico che, ricalca fortemente la vecchia visione localistica e clientelare, ma non realizza i reali e urgenti bisogni del Paese.
Ugualmente, sul rinnovo delle convenzioni con una Cooperativa, gli stessi Consiglieri, hanno sottolineato la mancata trasparenza, rimarcando il carattere privatistico della stessa che, pur ascrivendosi a rilevanza sociale, riveste caratteristiche di gruppo a sostegno e puntello del sistema di potere e di clientela della attuale Maggioranza.
Il capogruppo Consiliare della Margherita Sirio Talvacchia ha anche diffidato la maggioranza a intraprendere iniziative riguardanti la cessione a privati del vecchio campo sportivo comunale, poiché rappresenta l’unico spazio pubblico centrale, un valore storico culturale e sportivo. Qualsiasi intervento riferito alla maggiore fruibilità dei cittadini, deve essere di carattere pubblico e, destinato solamente al godimento dell’intera collettività. La Margherita di S.Egidio ha sollecitato tutte le forze politiche ad assumere una posizione netta e di vigilanza, attivandosi a promuovere un presidio pubblico con raccolta di firme e, nel caso, ricorrendo alle sedi istituzionali più alte, perché il vecchio Campo Sportivo comunale rimanga uno spazio vitale pubblico.