Lo sfogo amaro del ds Massimo Gaspari

Lo sfogo amaro del ds Massimo Gaspari

E' mancato il confronto su temi molto importanti

Sono davvero rammaricato per quanto accaduto l’altra sera al Consiglio di Circoscrizione di Mozzano sia come consigliere di circoscrizione dei Democratici di Sinistra, sia soprattutto come cittadino.  E’ stato infatti approvato il bilancio di previsione 2007 senza un minimo dibattito e, solo dopo che la minoranza di centro-sinistra ha abbandonato l’aula infastidita per la mancanza di un confronto con i colleghi del centro-destra, la maggioranza stessa, in zona cesarini, allo scadere dei tempi regolamentari, è riuscita a “recuperare” a casa un proprio consigliere sino a quel momento assente ai lavori, raggiungendo così il numero legale utile per votare (e non per discutere) favorevolmente l’importante documento!
Al 2^ punto all’o.d.g.  della convocazione, c’era infatti l’esame e il parere sul Bilancio di previsione 2007 e Bilancio Pluriennale 2007-2009, documenti di programmazione di strategica importanza che avrebbero meritato in aula un largo momento di confronto che, invece, il gruppo di centro-destra di Mozzano non ha voluto affatto mai avviare, probabilmente perché trovatosi impreparato e impacciato ma certamente pronto poi a votarlo secondo la logica degli ormai famosi ordini di scuderia che giungono dalla città di Ascoli. 
Dopo una breve introduzione sulle linee generali del documento da parte dell’Assessore al Bilancio Francesco Viscione, il sottoscritto, unitamente agli altri consiglieri di minoranza del centro-sinistra, dopo un contraddittorio avuto in merito con l’Assessore stesso, ha espresso un giudizio nettamente contrario al bilancio di previsione, prima di abbandonare insieme al resto dell’opposizione i lavori della seduta consiliare.
Ormai sono anni che l’Assessore Viscione nasconde la scarsa capacità di programmazione dell’Ammministrazione comunale, prendendosela in ogni occasione con il Governo centrale e quello regionale che riducono i trasferimenti dei fondi agli enti locali.
Questa riduzione non rappresenta più una novità, perchè l’Assessore deve sapere che con la riforma del titolo V della Costituzione del 2001, i Comuni oggi vengono maggiormente responsabilizzati con l’affidamento di grossi poteri e con la concessione di un’ampia autonomia impositiva e finanziaria. Anche i cittadini oggi sono consapevoli che le risorse non dipendono più prevalentemente dai trasferimenti finanziari dello Stato, ma dalla sua diretta contribuzione in forma di tributi e tariffe.
Penso che alla luce di un progressivo consolidamento della legislazione nazionale in chiave federalista, un Ente per essere “virtuoso” e, quindi, attento ad una gestione sana e oculata del bilancio, deve attivarsi intensamente per reperire le risorse finanziarie altrove, in tanti modi, con il coinvolgimento di altri attori istituzionali, utilizzando i canali offerti ad esempio dall’Unione Europea, l’istituzione che oggi mette a disposizione fondi comunitari che possono rivelarsi una preziosa fonte di finanziamento per il Comune di Ascoli Piceno.
Per ususufruire di questa tipologia di finanziamento è necessaria però una intensa attività di programmazione, una grande capacità di predisposizione di progetti interessanti e utili alla collettività, che ovviamente il Comune di Ascoli Piceno non è in grado di svolgere adeguatamente. Non c’è nessuna intenzione infatti di potenziare il Servizio Programmazione e Sviluppo Economico, deputato allo svolgimento di queste attività strategiche e di vitale importanza.
Scopro infatti con grande stupore seguita da grave preoccupazione, leggendo la Relazione revisionale e programmatica del bilancio, che il Servizio deputato a svolgere queste attività strategiche, appunto quello della Programmazione e Sviluppo economico, di cui è responsabile politico lo stesso Assessore Viscione, conta un numero davvero esiguo di risorse umane, tanto è vero che il Dirigente competente dispone della collaborazione effettiva di un solo funzionario.    
Di fronte a questa disastrosa condizione in cui versa un settore chiave come questo, che rappresenta indubbiamente il motore propulsivo dell’intero apparato amministrativo del Comune, mi deve spiegare il Sindaco come si fa a lavorare, ad ottenere risultati concreti, come si riesce a svolgere quell’azione di lobbyng e di relazioni istituzionali necessarie e fondamentali per trovare risorse e per implementare le stesse capacità progettuali dell’intera Amministrazione essenziali per far crescere la città di Ascoli Piceno e le sue frazioni.
Mi sembra di capire che non ci sia la volontà politica di fare tutte queste cose, del resto sono i fatti che parlano: infatti sono davvero pochissimi i progetti messi in cantiere dall’ente che trovano finanziamento con i fondi di Bruxelles. La triste conseguenza di questa grave inerzia della Giunta Celani è che la città non solo non cresce, ma si isola sempre di più, proprio ora,  che ha bisogno invece di avere un grande slancio in riferimento soprattutto alla prossima separazione della Provincia di Ascoli Piceno con quella di Fermo.  
Ma voglio parlare anche del mio territorio di riferimento, quello di Mozzano.
Infatti ancora una volta, come consuetudine da otto anni consecutivi, l’altra sera, ci siamo trovati di fronte ad un bilancio davvero misero, uno strumento di programmazione che non prevede nessuna scelta strategica per il territorio di Mozzano, che anzi lo “mortifica” e che allo stesso modo ridimensiona il ruolo stesso della Circoscrizione e ci vede noi consiglieri ridotti all’esercizio di una mera attività, purtroppo spesso soltanto consultiva ed oltretutto intesa tristemente come un obbligato passaggio di carattere burocratico e niente più.
I soldi per Mozzano non ci sono mai stati nei bilanci della Giunta Celani, ed oggi quei pochissimi interventi previsti dal piano OO.PP., non avrebbero addirittura la necessaria copertura finanziaria.
Ad esempio l’intervento di restauro del Ponte Romano Fosso S. Giuseppe, trova copertura finanziaria con i fondi della L. 61/98 sul terremoto, ma sappiamo bene in realtà, che la stessa legge ha già esaurito tutti i fondi, poiché ha già individuato sulla base di una graduatoria quali opere saranno finanziate e, il restauro del nostro Ponte non figura purtroppo tra queste!
 Abbiamo unanimemente indicato più volte al Sindaco Celani diverse proposte per rilanciare Mozzano e le frazioni limitrofe. Abbiamo chiesto un nuovo Piano Regolatore generale, una piazza degna di tale nome, un campo polivalente che faccia da contenitore per eventi ludici, sportivi, spazi verdi e altri parchi giochi, considerato che l’unico presente, oltretutto insiste su un’area di proprietà della parrocchia.
Avevamo segnalato da molto tempo l’esigenza, avvertita dalla popolazione locale di una presenza costante di un Vigile di quartiere per garantire la sicurezza dei cittadini della frazione, avevamo chiesto il ripristino dei semafori danneggiati tra l’altro in occasione della metanizzazione, che insieme alla ristrutturata scuola elementare di Mozzano, costituiscono oggi le uniche, significative ed ahimè ultime vere infrastrutture realizzate circa 10 anni fa grazie alla Giunta di Centro-sinistra del Sindaco Roberto Allevi.

 

Per  migliorare la viabilità all’interno del Paese, ci avevano promesso anche la realizzazione dei marciapiedi lungo le vie del paese, ma ad oggi niente di tutto questo è stato ancora realizzato.
Nessuna delle esigenze segnalate sono state soddisfatte. Tutto tace. Mozzano vive in uno stato di coma farmacologico, dimenticato completamente dall’Amministrazione Celani e da un suo modus operandi davvero fonte di preoccupazioni per il sottoscritto poiché dimostra il totale disinteresse nei confronti del ruolo di indirizzo che dovrebbe essere svolto dalle Circoscrizioni.
Addirittura ultimamente siamo stati spogliati come consiglieri anche di quel ruolo consultivo che il Regolamento assegna a tutte le Circoscrizioni locali. Un esempio di grande indifferenza della Giunta Celani che risale a diversi mesi orsono, viene dal totale mancato coinvolgimento della nostra Circoscrizione nell’iter procedurale di individuazione e selezione di una rosa di nomi necessaria per arrivare ad intitolare la scuola elementare di Mozzano alla compianta direttrice didattica e scrittrice Angela Latini.
Altrettanto avvilente è stato scoprire che in alcuni casi, l’Amministrazione è intervenuta con lavori di manutenzione in alcune frazioni della Circoscrizione, solo dietro segnalazione dei cittadini più attivi e attenti, invece di prevederne la relativa programmazione in un serio e articolato piano di interventi. Ho la sensazione che l’Amministrazione dia precedenza agli interventi che restituiscono maggiore visibilità piuttosto che a quelle effettive priorità segnalate in precedenza dall’organo circoscrizionale.
Questo modo di amministrare non va sicuramente nella direzione di quanto il Sindaco Celani, nelle sue linee programmatiche del mandato 2004-2009, ebbe a dire a proposito della volontà  di attuare e potenziare un processo di decentramento mediante il rilancio delle Circoscrizioni e il loro strategico coinvolgimento nei processi decisionali quale organo più vicino ai cittadini.

Vorremmo sapere a questo punto, dal Sindaco, che tipo di ruolo debbono svolgere le Circoscrizioni?
Dopo 8 anni, penso che la Circoscrizione di Mozzano, sia considerata da questa Amministrazione, rappresentativa esclusivamente di un territorio fondamentale e strategico come bacino di consensi durante le proprie campagne elettorali.

E’ davvero avvilente pensare che il Consiglio della Circoscrizione più vasta per estensione territoriale  sia titolare di un limitatissimo potere di spesa, circa 10 mila euro, un importo appena sufficiente per finanziare esclusivamente attraverso l’erogazione di contributi, le varie Associazioni presenti in loco impegnate nella realizzazione di attività socio-culturali che con discreto successo rendono partecipi gli abitanti della frazione, diversamente dall’unica iniziativa realizzata dall’Assessorato al Decentramento denominata “Accendi il tuo Quartiere” rivelatasi totalmente fallimentare da un punto di vista della promozione e valorizzazione del comprensorio di Mozzano ma ben idonea a rappresentare sconsolatamente l’unica forma di “intervento o presenza visibile” sul territorio dell’Amministrazione Celani rispetto ai tanti ed irrisolti problemi presenti a Mozzano!!
Speriamo almeno che anche i nostri colleghi del Centrodestra abbiano acquisito la consapevolezza dell’inutilità del loro ruolo di fronte ad un modo di amministrare che congiuntamente allo scarso senso delle istituzioni dimostrato in questi 7-8 anni ci ha portato a perdere la completa fiducia verso la Giunta Celani!