Lo scrive l'ex deputato ds Eugenio Duca, in una lettera aperta al presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca, sottolineando però che "quello è il programma presentato e approvato dai consiglieri regionali di centro sinistra e non il programma presentato agli elettori e alle elettrici". I quali "coerentemente con quanto hanno fatto la Regione e il centro sinistra a livello nazionale - sostiene l'esponente della Quercia - prevedeva il contrasto a quel carrozzone clientelar-partitico, costosa sovrastruttura, per niente trasparente e lesiva di prerogative primarie delle regioni e degli enti locali". Duca parla di una "giravolta della giunta e dei consiglieri regionali di centro sinistra", contestando il comportamento degli ex responsabili della spa e l'inaugurazione di "cantieri fantasma". Poi chiede a Spacca di spiegare, insieme al "sodalizio di giunta e consiglio, perché gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani e gli agricoltori delle Marche, dovranno pagare il 20% in più di tassa di iscrizione camerale, o i cittadini pagare una quota di Ici, per le spese della società Quadrilatero e per pagare i compensi dei componenti degli organi societari della Quadrilatero: una 'tassa di scopo' che grava sull'economia e sui cittadini delle Marche. Un obolo anche da parte dei Comuni, delle Province, delle Regioni, delle Fondazioni bancarie e delle Camere di Commercio".