La seduta si è tenuta martedì 26 marzo nella sala Allende di Nereto.
Il Presidente e il Vice-presidente, rispettivamente Emiliano Di Matteo (sindaco di Ancarano) e Dino Pepe (sindaco di Torano Nuovo), hanno per prima cosa illustrato l’attuale stato amministrativo dell’Ente, soffermandosi su due problemi che destano maggiore preoccupazione: la drastica riduzione dei trasferimenti statali e regionali alla Città Territorio - una costante negativa accentuatasi negli ultimi tre anni, in particolare nel corso del 2006 -, e i contenziosi giudiziari ereditati dal vecchio consorzio dei rifiuti che aveva sede a Tortoreto.
Il Presidente è poi passato a parlare dei punti programmatici sui quali concentrare il lavoro nei prossimi mesi chiedendone la condivisione ai Consiglieri.
L’attenzione dei presenti è stata calamitata da tematiche d’impatto sociale quale i rifiuti, la sanità, l’ambiente, il piano di zona per il sociale.
Nel lungo dibattito che si è poi sviluppato, Emiliano Di Matteo ha poi aggiunto che l’Unione deve anche dotarsi di strutture indispensabili quali il Centro Diurno per portatori di handicap, il canile consortile e la nuova sede dell’Unione. Prendendo poi spunto dall’osservazione di alcuni Consiglieri il Presidente ha anche aggiunto che è auspicabile inserire nello Statuto il principio in base al quale il Comune che accoglie la sede della Città Territorio deve farsi carico dei relativi costi, così come deve essere riconosciuto un ristoro a quei Comuni che vanno ad ospitare sedi consortili d’impatto ambientale.
Visti i numerosi interventi da parte dei presenti, anche tra il pubblico in sala, il Presidente ha manifestato la disponibilità a convocare nelle prossime settimane Consigli tematici dove concretizzare l’indirizzo politico dell’Ente individuandone subito gli argomenti: sanità, ambiente, rifiuti, energia, grande viabilità.
Sulla base delle indicazioni programmatiche emerse durante il dibattito, Emiliano Di Matteo e Dino Pepe, hanno precisato che a breve andranno a definire le deleghe da assegnare ai Sindaci in modo da poter attivare i gruppi di lavoro che vedranno impegnati i Consiglieri dell’Unione.
Al termine del Consiglio, il presidente Di Matteo ha dichiarato: “Quello di stasera è il primo e vero atto della mia gestione dove volevo che le priorità programmatiche venissero, non solo condivise, ma anche determinate dal Consiglio complessivo dell’Unione. Priorità che dovranno avere un ruolo trainante sia per la costituzione dei gruppi di lavoro che per i consigli tematici da fissare nei prossimi mesi. Ribadisco che in questo anno di lavoro dovremo unire gli sforzi, tutti quanti, per far guadagnare credibilità e forza politica all’Unione dei Comuni alimentando il senso di appartenenza della società civile che essa rappresenta, dei singoli cittadini e delle associazioni”.